Sabato 17 Marzo 2012 alle ore 18:00, presso il caffè letterario della biblioteca comunale di Terni, ci svolgerà l’incontro con Flavio Insinna che presenterà il suo ultimo libro “Neanche un morso all’orecchio“. Un padre, un figlio, l’addio, edito da Mondadori.
Dopo il grande successo e la popolarità conquistata con “Affari Tuoi” e “La Corrida” e con le fiction “Don Matteo” ed “Ho Sposato uno sbirro” – solo per citare alcuni lavori – Flavio Insinna si misura con la scrittura, in un libro – Neanche con un morso all’orecchio, edito da Mondadori – dove ripercorre la sua vita e della sua famiglia.
Una sorta di “commedia tragicomica” all’italiana che descrive una tipica famiglia borghese italiana, padre medico, mamma casalinga e due figli, alle prese con il vivere quotidiano, fino alla perdita del “capo branco“, il padre. La morte del padre, autorevole e severo, prima ufficiale medico in marina, poi primario all’ospedale, è l’evento che cambia il corso di un’esistenza. Una fatica raccontata senza sconti, in un libro intimo e introspettivo da Flavio Insinna
Un originale romanzo sull’adolescenza di un eterno Peter Pan costretto a diventare di botto responsabile, sul conflitto tra il desiderio di entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi. Un corpo a corpo serrato in cui, rivolgendosi al padre, un mattatore della tv popolare illuminata dai grandi ascolti esplora il mondo in ombra dei sentimenti e del dolore, dei conflitti e dell’amore
Un po’ come nel “Giovane Holden“, Flavio Insinna è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita, di lavoro e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale, ereditato dalla figura paterna, e da un’istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e di costruito.
Un sentimento del tutto originale per chi ha fatto della fiction il proprio mestiere. Sul filo della comicità, da attore consumato, Insinna non si nega nessuna gag nella nostalgica rievocazione di ricordi autobiografici. Per farne un racconto divertente e commovente.