Fabbriche che chiudono, operai in mobilità, aumento di cassa integrati e preoccupanti voci sul futuro delle acciaierie. In mezzo a questo fiume torbido di cattive notizie, ne arriva una buona: Faurecia, ex Zeuna Starker, ha assunto a tempo indeterminato quattro lavoratori il cui contratto era in scadenza. Per ottenere questo risultato, spiega Gino Bernardini di Fim-Cisl, i sindacati hanno dovuto “concedere alla Faurecia di posticipare alcuni passaggi di livelli e maggiorazioni di indennità. Misure che erano previste per aprile e che saranno adottate a dicembre”. Tutto sommato un buon compromesso. Nel 2012 inoltre non scadrà alcun altro contratto.
Purtroppo si tratta di una notizia positiva destinata a rimanere isolata per quel che riguarda il settore metalmeccanico. Spiega ancora Bernardini: “Il quadro è brutto, il settore è ancora in piena crisi e non ci sono segnali di ripresa. Molti sono in difficoltà nel pagare gli stipendi e la maggior parte ha attivato la cassa integrazione”. Una pesante situazione aggravata dal difficilissimo accesso al credito: “Anche quando ci sono le commesse, manca la liquidità per acquistare le materie prime poiché alle banche, come garanzia per concedere il credito, non basta più nemmeno il contratto di commesse firmato”. A completare il fosco quadro vanno aggiunte le difficoltà delle imprese legate all’indotto delle acciaierie nel cui futuro ci sono tante incognite e poche certezze.