Il consiglio comunale ha approvato il bilancio 2012. Salvo lo stipendio del direttore generale
Salvo lo stipendio di Tarquini. Il sindaco Leopoldo Di Girolamo può rallegrasi della compattezza dimostrata dal centrosinistra sulla votazione dei documenti più importanti e tirare un sospiro di sollievo per aver evitato anche una delle trappole più insidiose: l’emendamento presentato dal consigliere Orsini che chiedeva la riduzione del 50% del compenso del direttore generale Aldo Tarquini è stato bocciato. I consiglieri su questo punto hanno quindi seguito le indicazioni di Di Girolamo che aveva più volte difeso Tarquini e criticato aspramente tale emendamento. Con 18 voti contrari, 11 a favore e 6 astensioni lo stipendio del direttore generale è salvo, rimarrà intorno ai 100 mila euro senza subire decurtazioni. Ad aiutare il sindaco anche il fatto che su tale votazione era stato chiesto il voto segreto non è stato però accordato dalla presidenza, in quanto il punto “non rientra in quelli compresi per il voto segreto secondo quanto disposto dall’articolo 58 del regolamento”. Alcuni consiglieri di maggioranza, per quanto fortemente titubanti, questa volta non se la sono sentita di passare per “ribelli” e rischiare di venire additati di fronte all’opinione pubblica come la causa di una nuova crisi.
Di Girolamo soddisfatto. Il sindaco, intervenendo al termine della seduta, ha ringraziato l’intero consiglio “per la lunga maratona dedicata al bilancio”. Si è trattato in effetti di un tour de force per i consiglieri che dalla fine di giugno ad oggi sono stati chiamati a diverse lunghe sedute per discutere e votare 34 gli atti di indirizzo e 9 emendamenti. “E’ stata una discussione ampia, come è naturale che sia, – ha detto ancora Di Girolamo – visto che affrontiamo il maggiore atto amministrativo dell’anno, un atto fortemente politico. Ed è anche normale che su un atto del genere ci siano posizioni contrastanti: tuttavia credo che abbiamo dato modo ai nostri cittadini di capire fino in fondo le ragioni di ciascuno”.
“Un ringraziamento particolare – ha continuato il sindaco – lo devo alla maggioranza, per aver assicurato una presenza continua e molto propositiva”. “Quest’anno – ha concluso il sindaco – il bilancio ha visto marginali questioni di differenziazione. Tutti i 25 consiglieri di maggioranza alla fine hanno votato insieme un bilancio che evidentemente era stato condiviso e possiamo dire di essere, al momento, l’unica amministrazione umbra che può vantare questo risultato”.
L’atto di indirizzo di Orsini al centro dell’attenzione. Tra gli atti di indirizzo al centro del dibattito odierno ne è finito uno ancora del consigliere Orsini. Un lungo ed intricato documento formato da una premessa nella quale si valutava positivamente la politica della Giunta Di Girolamo e da un dispositivo contenente 15 punti. Una sorta di “nuovo programma politico concernente alcune proposte nuove (ad es. una tassazione sui grandi patrimoni) e molte proposte che ricalcavano quelle che da sempre avanziamo su alcuni grandi temi, quali la gestione diretta dei parcheggi a pagamento, i risparmi sulla spesa per il Direttore generale, ecc” come spiega una nota congiunta di Lista Baldassarre, Udc e Terni Oltre.
Proprio su proposta di Lista Baldassarre e Udc si è proceduto a votazioni separate: una prima sul giudizio politico circa la giunta Di Girolamo e una seconda sulle proposte specifiche contenute nel dispositivo. Nella prima votazione solo 5 consiglieri della maggioranza (su 25 compreso il Sindaco) hanno votato a favore, 17 consiglieri, comprendenti tutti i consiglieri dell’opposizione presenti e svariati consiglieri del centro sinistra, si sono espressi contro e vi sono stati 11 astenuti. Diverso l’esito della seconda votazione sulle singole proposte che ha visto il favore di tutta l’opposizione raccolto 12 voti, con 8 contrari e 12 astenuti. Ciò ha quindi determinato l’approvazione della parte dispositiva e la bocciatura della parte politica dell’atto contenente il giudizio positivo sulla Giunta Di Girolamo.
Ora Lista Baldassarre, Udc e Terni Oltre fanno quindi presente che “stando alla votazione di oggi solo 5 consiglieri della maggioranza sostengono la giunta e danno un giudizio positivo del suo operato. In pratica è stata votata una sfiducia al Sindaco Di Girolamo. Altro aspetto del tutto singolare della scarsa lucidità di questa maggioranza è che l’approvazione della parte dispositiva impegna il Sindaco a realizzare tutta una serie di provvedimenti su cui da anni ci stiamo battendo come opposizione e questo grazie alla confusione totale dei gruppi che dovrebbero sostenerlo”.
Nel commentare questa votazione non è andato giù tenero nemmeno il Pdl per il quale “Ll votazione dell’atto d’indirizzo di Valdimiro Orsini ha rappresentato un vero e proprio paradosso. La maggioranza – dice una nota del gruppo consiliare del partito berlusconiano – ha infatti bocciato le premesse dell’atto nelle quali il consigliere lodava i buoni risultati e quanto di positivo realizzato dalla Giunta”. “Ha invece votato il dispositivo dell’atto nel quale si chiede di ridurre l’Imu e di rivedere la spesa e le inefficienze dell’Amministrazione. Nonostante i colleghi di maggioranza abbiano cercato di scongiurare la votazione per parti separate, attraverso fantasiose norme del regolamento – conclude la nota del Pdl – alla fine o non hanno capito come dovevano votare, oppure il lungo dibattito di questi giorni ha fatto loro comprendere gli insuccessi e l’inerzia dell’Amministrazione di fronte ai grandi temi strategici e alle scelte fiscali e amministrative”.
Approvata nuova pista ciclabile Terni – Cascata delle Marmore. Tra gli atti di indirizzo approvati anche quello del consigliere del Pd Riccardo Giubilei per la realizzazione di una pista ciclabile da viale Centurini fino alla Cascata delle Marmore. Proposta passata solo grazie ai voti dei consiglieri d’opposizione di Lista Baldassarre e Udc che, spiegano, è “un’opera su cui abbiamo insistito tante volte e su cui abbiamo presentato un atto di indirizzo anche in occasione del corrente dibattito sul bilancio 2012 e che la maggioranza ha bocciato. Noi per coerenza – continuano Lista Baldassarre e Udc – dato che riteniamo che questa sia un’opera importante per la città, abbiamo votato a favore e siamo stati determinanti nell’approvazione dato che la maggioranza non sarebbe stata in grado di garantire il numero legale poiché i presenti in aula nelle fila del centro-sinistra erano meno di 21. Un’altra grave dimostrazione della mancanza intorno al sindaco di una maggioranza in grado di governare”.
Gli emendamenti approvati. Oltre al temutissimo emendamento di Orsini sul taglio dello stipendio del direttore generale, erano state presentate altre 8 modifiche al bilancio di previsione 2012. Solo le tre presentate dalla Giunta sono state approvate. Il primo riguardava la proroga della convenzione per l’uso dello stadio Libero Liberati, con l’approvazione dello schema d’accordo Comune – Ternana Calcio per la proroga di un anno della convenzione e le autorizzazione ai lavori di adeguamento per lo svolgimento del campionato di serie B 2012/2013. Il secondo riguardava gli emendamenti al Piano annuale 2012 e triennale 2012/2014 dei lavori pubblici. Il terzo ed ultimo emendamento di giunta era una modifica tecninca per l’integrazione del Regolamento per la disciplina dell’IMU.
Gli emendamenti bocciati. Sono poi stati esaminati e respinti i tre emendamenti presentati dai gruppi d’opposizione, Lista Baldassarre e Udc: il primo era un emendamento relativo alla soppressione della figura del Direttore Generale a favore delle spese per il sociale, bocciato con 19 voti contrari, 2 astenuti e 12 favorevoli; il secondo sullo spostamento di personale dalla biblioteca al sociale bocciato con 23 voti contrari, 7 favorevoli e 4 astensioni; il terzo, sulla riduzione dei costi della politica a favore delle borse lavoro e borse socio assistenziali, bocciato con 19 voti contrari, 12 favorevoli e 4 astensioni.
Infine sono stati esaminati e respinti anche altri due emendamenti dell’iperattivo Valdimiro Orsini (Pd): con un emendamento chiedeva una riduzione del 10% del valore del gettone di presenza spettante ai consiglieri comunali per la partecipazione ai lavori del Consiglio e delle relative commissioni: è stato respinto con 22 voti contrari e 13 a favore. Con l’altro emendamento Orsini chiedeva una modifica nella determinazione delle tariffe e delle contribuzioni, relative ai servizi a domanda individuale e della percentuale di copertura dei costi ai servizi stessi ed è stato respinto con 15 voti contrari, 10 a favore e 10 astensioni.