Inceneritore Terni, Lega Nord e M5S occupano il Consiglio regionale
Resta incadenscente la questione dell’inceneritore di Maratta, interessato giovedì scorso da un principio di incendio che secondo l’Arpa ha causato una emissione di inquinanti oltre il limite. Proprio per non far cadere nel vuoto la vicenda, oggi il Movimento 5 Stelle e la Lega Nord hanno occupato il Consiglio regionale dell’Umbria.
Spiegano i leghisti che a far scattare la molla è stato il silenzio delle istituzioni regionali sulla vicenda: “La presidente Marini e l’assessore Cecchini non si esprimono in merito alla questione dell’inceneritore di Terni, la conferenza dei capigruppo e l’Ufficio di presidenza rimandano l’atto che chiedeva alla Giunta di prendere posizione”.
Fiorini e Mancini annunciano: “Occuperemo l’Aula finchè l’assessore Cecchini o la presidente Marini non si esprimeranno sulla questione dell’inceneritore ternano che pochi giorni fa, a causa di un guasto, ha riversato nell’aria sostanze inquinanti. Non è più possibile tollerare una situazione simile. L’ambiente, il territorio, la salute dei cittadini ternani e umbri sono a rischio. In Umbria esiste un problema di gestione rifiuti. In questi anni non si sono raggiunti gli obiettivi di raccolta differenziata e questo ha obbligato i gestori a riversare i rifiuti nelle discariche. Come se non bastasse nello ‘Sblocca Italia’ l’ex presidente Renzi ci ha regalato un altro inceneritore. Bisogna intervenire al più presto e la politica deve fare la sua parte”.