Terni, incendio inceneritore: Arpa ha rilevato emissioni inquinanti oltre il limite

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inceneritore fumo notteA seguito del principio di incendio di giovedì scorso che ha interessato l’inceneritore di Acea, a Maratta, erano scattati i controlli di Arpa Umbria. Oggi pomeriggio l’ente rende noto che sono stati rilevati valori di inquinanti oltre il limite.

Spiega Arpa che secondo una prima ricostruzione ancora da verificare, l’incendio ha avuto origine “a causa della rottura di un tubo che ha provocato la fuoriuscita di vapore ad alta pressione e l’abbassamento del livello del corpo cilindrico. Tale guasto ha comunque determinato un’anomalia nelle condizioni di combustione del pulper, che ha dato luogo a dei superamenti dei valori medi su 30 minuti delle emissioni in atmosfera”.

Spiega ancora l’ente che dai controlli ambientali effettuati, il Sistema di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (SME) ha registrato il superamento dei limiti della media su 30 minuti, (dalle 21.30 alle 22.00), per gli inquinanti:

– Ossidi di azoto (NOx): valore rilevato 475,3 mg/Nm3 contro un valore limite di 400;

– Sostanze organiche (COT): valore rilevato 41,8 mg/Nm3 contro un valore limite di 20;

– Acido fluoridrico (HF), valore rilevato 9,3 mg/Nm3 contro un valore limite di 4.

“Tali superamenti – precisa ancora Arpa – però non costituiscono allo stato attuale una “non conformità” poiché devono essere associati a un controllo su base annuale da effettuarsi a fine 2017”.

Prosegue Arpa: “Lo SME ha inoltre registrato 2 superamenti della media su 30 minuti, (21.30 e 22.00) per il monossido di carbonio (CO), con valori rilevati di 392,3 e 365,9 mg/Nm3, contro un valore limite di 100. Il controllo dei relativi valori medi su 10 minuti ha mostrato che il 99,3% di tali valori su un periodo di 24 ore si sono mantenuti al di sotto del valore limite di 150. Non sono stati invece rilevati superamenti della media giornaliera per nessun inquinante”.

L’ente aggiunge che i dati al minuto misurati dalla centralina di monitoraggio della qualità dell’aria “Terni-Maratta”, invece, non hanno fatto registrare valori anomali.

Arpa fa infine sapere che sono stati “disposti ulteriori approfondimenti per la verifica delle emissioni di diossina. I campioni prelevati sono stati consegnati Laboratorio Multisito-sede di Terni per la determinazione di diossine/furani. Sono inoltre in corso attività di verifica riguardo la gestione dei rifiuti comprensiva delle determinazioni sul pulper avviato a combustione”.

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  • No tumori

    L’ennesimo episodio che si è verificato nell’inceneritore Acea(Aria S.R.L,) dimostra che gli inceneritori, anche quelli di ultima generazione, provocano il cancro ed altre gravi patologie, in specifico neurodegenerative( morbo di Alzheimer, Parkinson e S.L.A.).
    L’ARPA cerca, come sempre, di tranquillizzare i ternani mentre la situazione ambientale e sanitaria a Terni è molto grave( basta fare un giro al reparto di oncologia dell’ospedale di Terni per farsi un’idea).
    Un ente( L’ARPA), i cui vertici sono nominati a livello politico non può realmente tutelare la salute delle persone.
    Il Sindaco e l’assessore all’ambiente cosa dicono?
    Chiudiamo i cancrovalorizzatori, subito!!!