Come si fa a scegliere le più belle spiagge della Sicilia? L’isola “regina” del Mediterraneo offre agli amanti del mare angoli suggestivi e una grande varietà di spiagge e scogliere, ciascuna da conoscere, esplorare e godere sotto i raggi del sole, meglio ancora se muniti di pinne, maschera e boccaglio.
Fra le coste più belle c’è la Riserva dello zingaro, sette chilometri di terra intatta, nella penisola di San Vito Lo Capo che si affaccia sul Tirreno, tra Castellamare del Golfo e Trapani: perfetta anche per gli appassionati del trekking: dal sentiero principale si ammirano scogliere a picco e si imboccano percorsi più stretti che portano al mare, fra calette e spiagge intime. Qui le acque cristalline celano fondali ricchi di coralli e pesci. Angoli memorabili sono Cala Marinella, Cala Beretta e Punta della Capreria.
Si passa poi nella zona di Palermo. Non lontano dal Foro Italico, dove si può fare jogging con vista mare, c’è il Porta Felice Hotel & Wellness, quattro stelle in cui gli amanti dell’acqua possono trovare relax e luci soffuse nella vasca idromassaggio jacuzzi. Poltroncine rosse, petali di rosa e luci soffuse in camera danno un certo tocco sensuale. Salendo all’ultimo piano la colazione si gusta nel bianco splendente e luminoso della terrazza panoramica, con succhi di frutta fresca e specialità dolci siciliane. Munitevi di bikini e pareo e anche se molti prediligono la spiaggia di Mondello, preferite Cefalù che è uno dei principali centri balneari della provincia ed è inclusa nel club de “I borghi più belli d’Italia”. Ai piedi di un promontorio roccioso, nel Parco delle Madonie, è famosa per i mosaici che impreziosiscono la cattedrale normanna e per la lunga spiaggia bianca, con palazzine basse e pittoresche appoggiate quasi sull’acqua.
Pare che in epoche passate i pirati arabi (in siciliano spesso definiti turchi) la trovassero un facile approdo e anche l’immaginario commissario Montalbano, eroe dei romanzi di Andrea Camilleri, bazzica spesso dalle sue parti. Si tratta della spettacolare Scala dei Turchi, non lontana da Realmonte, vicino a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, una grande scogliera di roccia calcarea d’un bianco puro, che il vento e l’acqua hanno scavato in forma di gradinata. Ai suoi lati ci sono due spiagge di sabbia fine, meta molto gettonata, soprattutto nei mesi estivi.
Nella Riserva Naturale di Vendicari, in provincia di Siracusa, c’è una delle spiagge più belle e selvagge di Sicilia, Calamosche, che nel 2005 la Guida Blu di Legambiente ha nominato come “Spiaggia più bella d’Italia”: per raggiungere il suo mare incontaminato si cammina a piedi per una decina di minuti su un sentiero pianeggiante tra cespugli odorosi, finché non compare la spiaggia, incorniciata fra due costoni di roccia. Nei pressi di Pachino c’è invece una distesa di sabbia chiara con acque trasparenti, è la spiaggia di San Lorenzo, a Marzamemi. Ritornando a Siracusa, per dormire sul mare trovate il Des Etrangers Hotel & SPA, soluzione a 5 stelle, con affaccio direttamente alla Fonte Aretusa, lo specchio d’acqua in cui crescono i papiri, che è considerato uno degli angoli più belli di Ortigia, l’isolotto storico della città. I soffitti sono alti nelle stanze di questo vecchio palazzo nobiliare, arredato in stile liberty, con camere da letto preziose, che farebbero invidia ai collezionisti d’arte. Sul terrazzo si fa colazione con la vista sul golfo. Molto comodo il servizio navetta gratuito per chi parcheggia l’auto nel parcheggio comunale.
Risalendo la costa orientale c’è la Playa, la lunga spiaggia dorata (oltre 18 km), disseminata di lidi e stazioni balneari, che arriva quasi a toccare il centro storico della città etnea. Catania è una finestra sul Tirreno, appoggiata fra il vulcano e il mare. Ai piedi dell’Etna i fiumi di lava, a contatto con l’acqua, nei secoli hanno creato la straordinaria Riviera dei Ciclopi, una costa irregolare di rocce vulcaniche che dal centro città si allunga fino e oltre Acicastello e Acitrezza, quel villaggio sul mare raccontato nei Malavoglia di Giovanni Verga, dove spiccano i suggestivi Faraglioni, secondo la leggenda, grandi massi lanciati da Polifemo arrabbiato contro “Nessuno”, il furbo Ulisse.
Tra Catania e Messina c’è la prestigiosa Taormina, celebre in tutto il mondo, la terrazza di Sicilia, che si affaccia su una baia incantata punteggiata di spiagge: qui bagni memorabili si fanno all’Isola Bella, raggiungibile a piedi con la bassa marea e poco oltre sulle spiagge di ciottoli di Letojanni, Sant’Alessio o Santa Teresa di Riva. Egadi, Pelagie o Eolie? Altri gioielli siciliani sono gli arcipelaghi con le isole più piccole, veri paradisi di casa nostra. Per le Egadi (in provincia di Trapani) scegliete la Cala Rossa di Favignana, la scogliera che prende il nome dal sangue che ne colorò le acque durante le guerre puniche è immersa in un mare color turchese accecante. Per le Eolie (Messina) a voi la scelta: c’è la piccola e rinomata Panarea, fumarole e sorgenti calde su Vulcano, la spiaggia di Forgia Vecchia di Stromboli. Nelle Pelagie (Trapani) ecco cosa non perdere. Lo specchio di Venere a Pantelleria, un particolare lago d’origine vulcanica, ideale per chi ama fare il bagno caldo e applicare sulla pelle i fanghi naturali e infine Lampedusa, l’isola delle tartarughe caretta caretta è un idillio sul mare: in barca si può raggiungere Cala Pulcino, d’un azzurro che toglie il fiato, popolata di pesci colorati e curiosi; immancabile il relax nella baia dell’Isola dei Conigli, protetta da Legambiente e considerata spesso e da molti una delle più belle spiagge al mondo.
Fonte: Dove Viaggi