Oli, dolci e formaggi tipici, vino e liquori artigianali. Il meglio della produzione enogastronomica italiana viene presentata al pubblico il 20 e 21 ottobre 2012 nell’area del Pala Livorno. Ribattezzato “Festival del Gusto”, Livorno Food, propone un viaggio tra i sapori della penisola con oltre 100 espositori, laboratori e iniziative per coinvolgere i buongustai in vena di far provviste per l’inverno (www.livornofood.it info tel: 0586 887017). Usciti dalla fiera, nella città toscana non si può dire di no al caciucco. Si gusta la vecchia ricetta dei pescatori poveri, fatta con pesci considerati di scarto, sugo di pomodoro e pane, al ristorante Ancora (Scali delle Ancore 10, tel: 0586.881401). Attenzione: il caciucco si accompagna solo con un robusto vino rosso, che aiuta anche a digerirlo.
Il Tartufo bianco e la Patata bianca sono i protagonisti della mostra-mercato organizzata a Pietralunga, vicinoPerugia, dal 12 al 14 ottobre 2012 (info tel. 075 9460721). Un’ottima occasione per provare il famoso tartufo bianco pregiato, grattuggiato su piatti come le Tagliatelle Casereccie, e le “Patate di Pietralunga”, dal gusto particolare, ideali per realizzare uno dei piatti locali più gustosi: gli gnocchi. Gli appassionati possono partecipare a escursioni alla ricerca del Tartufo durante tutto l’anno (il paese con 2.350 abitanti conta ben 300 tartufai patentati). Il programma prevede passeggiate tra i boschi, in compagnia degli infallibili cani, e la degustazioni dei funghi ipogei trovati, in collaborazione con i ristoranti locali (info tel: 340 7794069). Nella vicina Perugia fermatevi per uno spuntino a base di zecchini di cacao al bar il “Gatto e la Volpe“. La Casa del Cioccolato è in ogni caso a pochi chilometri di distanza. Il museo della Perugina, storica produttrice dei Baci, in località San Sisto (viale San Sisto, lun-ven 9-13/ 14-17.30 e occasionalmente il sabato mattina, tel. 800.800907, 5 euro), è una gioia per gli occhi e per la gola. L’Etruscan Chocohotel è il tre stelle dedicato all’eccellenza perugina. Le lampade sul comodino o la testiera con la forma di una classica tavoletta sembrano fatte di fondente, ma non sono commestibili. In compenso colazione e spuntini offerti agli ospiti potranno soddisfare ogni peccato di gola. Gli appassionati del jazz e gli amanti del vino possono invece prenotare una camera all’Hotel Giò, il quattro stelle che ha due volti: una zona è arredata con divanetti e poltroncine in stile jazz club, nell’altra i vini doc umbri sono serviti su tavoli-botte e in alcune sale sembra quasi d’essere in una cantina.
Dal 5 all’8 ottobre a Marino, in provincia di Roma, si celebra l’uva con la processione, il “Miracolo delle Fontane che danno vino”, il Corteo Storico e la Sfilata dei carri allegorici. Una tradizione che risale al 1925. Oltre alle degustazioni in Piazzetta e alle rievocazioni (come il ritorno di Marcantonio Colonna dalla battaglia di Lepanto), non mancano gli appuntamenti culturali con concorsi fotografici, concerti, letture di poesie, spettacoli teatrali. Il tema centrale, ovviamente, è sempre la bevanda preferita da Bacco (info tel: 06 936621). Dopo il tributo al dio del vino fate una sosta aRoma per provare la cucina regionale, ma strettamente vegetariana e addirittura vegana (oltre a carne e pesce esclude i latticini) da Puglia Monti un piccolo locale tra la stazione Termini e piazza Venezia (via Urbana 104, tel: 06.4742772). Da provare le gustose orecchiette di farina arsa, ovvero scure perché molite col grano tostato e condite con cime di rapa. Tra i dessert, imperdibili gli ottimi ravioli di pasta di vino ripieni di prugne, fichi e cioccolato, fritti e affogati nel mosto cotto. Quando si fa sera, fermatevi alla Residenza di Ripetta, nell’ex convento barocco più famoso della città oppure al Trilussa Palace Hotel: arredi classici e marmi di pregio, Spa e roof garden da cui si gode di una vista spettacolare su tutta la città. Trastevere è a due passi: l’ideale per trascorrere una serata piacevole tra le stradine del quartiere, gustando i piatti tipici della cucina romana.
Tutti i fine settimana di ottobre a Dugenta (Bn) la star è il cinghiale, sotto forma di costolette, lombate e salsicce farcite di provola, cucinate alla griglia con carboni di montagna (info tel: 0824 978022 – 346 7137213). Il cinghiale viene servito anche insieme a pappardelle, cavatielli e gelatina, con i vini DOC Aglianico e Falanghina. Tra un assaggio e l’altro si possono visitare i resti del Castello medievale, la chiesa di S. Andrea e il settecentesco palazzo Marotta. Il week-end può rappresentare un’occasione per fare tappa anche a Napoli (a meno di 40 chilometri da Dugenta) e proseguire il tour enogastronomico, magari con una tappa golosa nei due punti cult della pasticceria napoletana: da Mary (via Toledo 66, tel: 081.402218) per il babà (ottime anche le sfogliatelle e gli altri dolciumi da asporto), e da Pintauro (via Toledo 275, tel: 081.417339) per la pastiera più buona della città. Dal 1785.
Esposti in bella mostra nei panieri e pronti da gustare. A Camigliatello Silano (Cs), dal 12 al 14 ottobre 2012, si possono conoscere e apprezzare i funghi e i prodotti caseari del posto (come il famoso Caciocavallo) abbinati anche a paste fresche. Da non perdere le patate im’pachiuse, piatto tipico locale con i tuberi fritti in olio d’oliva. Rulli di tamburi, gruppi folk, sfilate di artisti di strada e spettacoli, convegni e mostre fanno da cornice agli stand gastronomici (info tel: 0984 578159). Le orecchiette pugliesi, con involtini di carne fatti a mano, sono tra le golosità protagoniste della “Sagra ti liStacchioddi” a Latiano, in provincia di Brindisi (tel: 0831 721096 – 727871). L’appuntamento per i buongustai è previsto per il 7 Ottobre nella centrale Piazza Umberto, dalle 12 alle 15 per il pranzo e per cena dalle 18 alle 22.
L’Opuntia Ficus Indica Fest è l’appuntamento da non perdere per chi ama i frutti della pianta originaria del Messico. Dal 19 al 21 ottobre 2012 le strade di Roccapalumba, “il paese delle stelle” in provincia di Palermo, si animano con degustazioni, laboratori dove imparare a cucinare primi e secondi a base di ficodindia. Tra spettacoli e concerti sono previsti anche concorsi come “Dolcezze al Ficodindia” rivolto ai pasticcieri dilettanti che presentano mousse, torte, crostate, pasticcini e gelati preparati con il frutto delle americhe. C’è anche un laboratorio artistico “Fruit carving”, per imparare a realizzare sculture di frutta (info tel: 0918215523). Per la sosta a Palermo provate il Pani ca meusa, il panino o la focaccia con la milza della storica Focacceria San Francesco, da ordinare “schietta” cioè semplice o “maritata”, con ricotta e formaggio (via Alessandro Paternostro 58, tel: 0039.91.320264).
Fonte: Dove Viaggi