Un tempo la chiamavano El Ghardaka. Oggi questo angolo d’Egitto bagnato dal Mar Rosso è ormai diventato celebre col nome di Hurghada. Quello che era un tranquillo villaggio di pescatori si è trasformato in un centro di culto per gli amanti del mare. Già in epoca faraonica, Hurghada era apprezzata per le sue coste bianche, immerse in un mare cristallino. Non ha nulla da invidiare a Sharm El Sheikh, anzi le sue spiagge sono ampie, lunghe e sabbiose e si estendono per chilometri lungo la costa. Da non perdere la barriera corallina, per uno snorkeling indimenticabile: anche se è molto lontana dalle spiagge, i coralli di questa zona si sviluppano su vari piani a pochi metri di profondità, il che permette di osservare conchiglie e pesci di ogni specie con estrema facilità, semplicemente con pinne, maschera e boccaglio.
Chi non vuole fare snorkeling può approfittare delle escursioni a bordo di barche con il fondo di vetro o addirittura ricorrere a Sinbad, un sottomarino in grado di ospitare 44 passeggeri che ogni giorno permette di viaggiare a 22 metri di profondità: il tour dura fino a tre ore e il biglietto parte da 49,50 € (Sindbad Club, Red Sea, Al Bahr al Ahmar, tel: 002.65.3449601). Gli sportivi possono invece indossare il costume da bagno e praticare facilmente vela, windsurf,kitesurf o sci nautico.
Oltre alle zone costiere, il fascino di Hurghada continua anche nel quartiere antico El Dahar, dove l’atmosfera tipica egiziana non è mai cambiata ed è ancora un rito sedersi per bere una tazza di the alla menta negoziando i prezzi con i mercanti del souk. Qui si trovano souvenir per turisti, oggetti d’arte che arrivano direttamente dalla Valle del Nilo ma anche spezie, gioielli e artisti che realizzano tatuaggi all’henné. Sakkala è il quartiere dei negozi, ristorantini e locali alla moda: fate un salto da Papa’s, dove la movida giovane balla al ritmo della musica live o dei dj set internazionali (Hurghada Marina Boulevard, tel: 002.16. 8831436).
Fonte: Dove Viaggi