Lugnano in Teverina, il 25 Giugno ripartono gli scavi a Poggio Gramignano

Ripartiranno il 25 giugno i lavori alla necropoli dei bambini siti nella antica villa di Poggio Gramignano a Lugnano in Teverina. Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Archeologica di Roma aveva dato l’ok e di fatto approvato il progetto del Consiglio Comunale.

Saranno 250 le persone che si alterneranno per tre anni al lavoro sugli scavi, diretti dal professor David Soren dell’Università di Tucson, in Arizona: il tutto per oltre 88 mila euro finanziati in gran parte dalla University of Arizona e da quella di Yale, con un contributo dal Comune di Lugnano in Teverina. Il progetto era nato dopo la scoperta nel corso degli scavi dei resti di bambini deceduti per malaria nel IV Secolo d.C. e adesso potrebbe fare dell’antica Villa un punto di riferimento per un progetto multidisciplinare di indagine sulle origini della malaria e i suoi effetti sulla dinamica delle popolazioni antiche.

.I resti della villa sono stati illustrati da una documentazione storica pittorica e letteraria di prestigio internazionale edita da L’Erma di Bretschneider. Opera di importanza fondamentale sul complesso archeologico di Lugnano in Teverina di David e Noelle Soren,  “A Roman villa and a late Roman infant cemetery”, non solo dice l’ultima parola sulla villa di Poggio Gramignano, ma porta il monumento umbro sulla ribalta internazionale. I reperti rinvenuti sono invece conservati all’interno delMuseo civico, all’interno della Fabbrica.

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