M5S: “Emergenza ambientale a Terni ma Regione assente a tavoli per Ast”

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Liberati-De LucaLa Regione Umbria continua a non presentarsi alle Conferenze dei servizi convocate su questioni che riguardano l’ambiente di Terni. E’ quanto denuncia il Movimento 5 Stelle con una nota congiunta del consigliere regionale Andrea Liberati e del consigliere comunale Thomas De Luca. I due pentastellati accusano la Regione di non aver partecipato nemmeno all’ultima Cds che riguardava l’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) dell’Ast.

Il comunicato di Andrea Liberati e Thomas De Luca:

“E nove! Nonostante le reiterate denunce pubbliche del M5S, siamo addirittura alla nona assenza della Regione alle Conferenze di servizi convocate dalla Provincia di Terni su questioni di capitale importanza!

Così, a dispetto di segnalazioni, interrogazioni urgenti e mozioni degli affetti, è successo ancora: indifferenza totale. Mancanza di rispetto da parte di Catiuscia Marini che evidentemente non riconosce l’emergenza ternana. E conseguentemente è assente: l’indifferenza di sempre.

Se Catiuscia avesse fatto lo stesso a scuola, sarebbe stata espulsa da tutti gli istituti della Repubblica; se si comportasse così sul lavoro, avrebbe sorte analoga. E’ invece tollerabile tanto assenteismo istituzionale, che cagiona enormi danni?

La Regione dell’Umbria ha dunque lasciato anche ieri la sedia vuota, inviando ai presenti un modesto parere e da parte di un solo Servizio, il cui responsabile, stando a quattro passi dal palazzo della Provincia, poteva senz’altro recarsi all’incontro: comunque, oltre al buon senso, la stessa legge regionale sulla semplificazione amministrativa impone in tal caso un’endoconferenza. Ma quando mai? E’ questo il grado di legalità praticata dalla Regione Umbria?

Eppure si tratta di questioni rilevantissime, dopo la vicenda della galleria stradale Tescino, dopo il percolato finito per decenni nel fiume e nelle fogne, dopo l’assalto al paesaggio a un passo dalla Cascata delle Marmore a motivo di un riciclo delle scorie siderurgiche mai partito. A tacere del fatto che l’aggiornamento dell’Autorizzazione Integrata Thyssen è competenza eminentemente regionale.

Catiuscia Marini pensa di proseguire con le ritirate strategiche? Pensa di continuare con le giustificazioni, come a scuola? Pensa di impegnarsi per il nostro territorio oppure insiste nel disimpegno e nel disinteresse?

Poche ore fa lo stesso sottosegretario agli Interni, Gianpiero Bocci, ha parlato in direzione PD di un grande “problema di salvaguardia dell’ambiente in questa regione”.

Il M5S lo ripete da tempo: le politiche di sostenibilità ambientale rappresentano non soltanto una strada obbligata a beneficio della salute di lavoratori e residenti, ma anche una concreta possibilità di riscossa occupazionale e culturale per l’intera Umbria.

Il M5S ritiene dunque che l’iter per l’aggiornamento dell’AIA vada bloccato fin quando la Regione dell’Umbria non parteciperà alle Conferenze di Servizi in argomento. La Regione non può sottrarsi ai suoi doveri istituzionali e amministrativi. La Regione non può conculcare la legge.

Catiuscia Marini si assuma le proprie responsabilità – e le faccia assumere ai funzionari dell’Ente – rispondendo finalmente ‘presente’ alle questioni di competenza regionale, cruciali per il futuro di migliaia di persone. Ignobile procedere con la noncuranza dimostrata finora: sarebbero queste le ‘nuove attenzioni’ che presidente e consiglieri regionali PD intendono riservare all’emergenza in corso nella Città dell’Acciaio?”.

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