La Giunta regionale continua a puntare su centrali a biomassa e inceneritori difendendo così gli interessi delle lobby che governano l’Umbria anche a costo di avvelenare i cittadini. La dura presa di posizione è del Movimento 5 Stelle di Terni che sottolinea come in un recente documento di Palazzo Donini sia messa nero su bianco la volontà di incenerire i rifiuti. M5S lancia infine un attacco al consigliere regionale del Prc, Damiano Stufara, accusandolo di aver taciuto tali intenzioni della maggioranza e bollandolo come “perfetto esempio di trasformismo”.
“Nel bel mezzo della calura estiva, nel pieno silenzio dei partiti – scrive il Movimento 5 Stelle – siamo venuti a conoscenza che l’8 luglio 2013 la Giunta della Regione Umbria ha approvato il documento preparatorio ‘Verso il quadro strategico regionale’ utile alla programmazione dei fondi europei per la Regione Umbria. A pagina 37 del suddetto documento è possibile leggere che ‘la strategia energetica ambientale della Regione sarà indirizzata verso: (…) la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, soprattutto agro-energie, prevedendo anche l’incremento delle fonti rinnovabili termiche’. ‘Agro-energie’ e ‘Rinnovabili termiche’ sono le caramelle amare attraverso cui addolcire i veri nomi, ovvero centrali a biomassa e inceneritori. In parole povere è chiara la volontà da parte della maggioranza di pianificare la politica regionale dei prossimi 6 anni perseverando sulla strada dell’incenerimento”.
Per il M5S ternano “nonostante ci siano quasi 40 impianti attivi o in fase di attivazione sul territorio, nonostante la regione abbia già raggiunto il suo fabbisogno energetico da rinnovabili da un pezzo (escludendo quindi qualsiasi possibile accusa di sindrome Nimby), un perverso sadismo sembra caratterizzare l’accanimento dei politici umbri sulla popolazione”.
“Dietro i falsi proclami a favore della Strategia Rifiuti zero e della Green economy – prosegue la nota – permane la volontà di difendere interessi economici delle lobby che governano realmente la regione. Il Piddimenoelle e i suoi partiti maggiordomo di giorno litigano e di notte elaborano un piano che ci vincola fino al 2020. E’ inaccettabile che la chiara presa di posizione della popolazione umbra, con la continua nascita di comitati spontanei su tutto il territorio, non abbia cambiato di un millimetro la rotta della casta”.
Infine l’attacco all’esponente politico spesso presente nelle manifestazioni contro l’incenerimento : “Ci chiediamo perché il Consigliere Regionale di maggioranza Damiano Stufara, pienamente cosciente della postilla all’interno del documento, lo stesso giorno in cui il documento veniva portato in Consiglio, di fronte ai cittadini all’assemblea pubblica organizzata dal comitato ‘Salviamo la Valnerina’, contro la centrale ad olio di Arrone, abbia fatto finta di nulla. Un perfetto esempio di trasformismo maggioranza-opposizione in base alla convenienza e alla moda di stagione”.
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