Meraklon acquistata da Beaulieu, assemblea lavoratori, sindacati: ”E’ una prima risposta positiva”
Secondo Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem, “dopo mesi di grande attesa e un grande lavoro di squadra tra tutti i soggetti (sindacato, ministero, istituzioni locali, giudici e commissario straordinario), si è avuta una prima risposta positiva che marca il primo punto per la difesa industriale della chimica ternana”. Per le organizzazioni sindacali si tratta però di “un risultato solo a metà che non rende affatto giustizia, invece, ai lavoratori del filo della Meraklon, i più esposti ai continui stop produttivi, al monte di cassa integrazione che ha sensibilmente ridotto i loro redditi in questi anni”. “Per loro – aggiungono – ancora nessuna soluzione, ancora amministrazione straordinaria, ancora Cigs, fino ad agosto e poi bisognerà vedere”.
Per la Meraklon Yarn – riferiscono le sigle sindacali – ci sarebbe una lettera di interesse di una cordata ternana che avrebbe intenzione di investire “alcune centinaia di migliaia di euro per aumentare l’efficienza produttiva di alcuni impianti e di alcune produzioni di nicchia, occupando un numero non precisato di lavoratori”. Da valutare, sempre secondo Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem, sarà anche l’esito dell’ulteriore rinvio di dieci giorni della decisione di Basell sulle vendita della proprie aree dismesse “che tiene ancora bloccati i progetti di Cosp e della Novamont, che frenano il progetto di rinnovamento energetico di Asm e TerniEnergia”. Ritardo che incide negativamente, concludono le tre sigle, sulle decisioni che da qui a pochi giorni dovrà prendere il board di Treofan (altra azienda del polo chimico) per il futuro italiano della multinazionale.