Mentre il fiocco vede la luce in fondo al tunnel, per il filo non c’è ancora una soluzione. E’ questa in estrema sintesi la situazione che riguarda i due rami Meraklon di Terni.
Per il 6 agosto è previsto il trasferimento del ramo d’azienda dedito alla produzione del fiocco da Meraklon alla società belga Beaulieu. Tale operazione avverrà attraverso due società italiane facente capo al gruppo belga: la Beaulieu Fibres International Terni (Bfit), la quale gestirà tutte le attività operative, e la NewCo B, che acquisirà il patrimonio immobiliare del fiocco. Amministratore delegato della prima società è stato nominato Leonardo Pinoca, già manager alla Meraklon.
Entro lunedì prossimo, invece, verranno comunicati ai sindacati di categoria i nomi dei 75 lavoratori che saranno assunti dalla società belga a tempo indeterminato. Quando verrà concretizzato il trasferimento, successivamente sarà prevista l’assunzione di 34 lavoratori a tempo determinato da parte di Bfit con un anno di contratto, rinnovabile per un altro anno su 15 unità lavorative. Infine, in tema di investimenti, la società belga ha confermato l’importo da utilizzare nella somma di 15 milioni di euro, relativo al periodo 2013-2015. In questo lasso di tempo, per permettere la riorganizzazione aziendale e l’attualizzazione degli investimenti, la Beaulieu attiverà la cassa integrazione della durata di 24 mesi, dopo 90 giorni dall’acquisizione.
Per quanto riguarda l’altro ramo d’azienda della Meraklon Yarn, quello del filo, che ha ancora non ha trovato un acquirente per il suo rilancio, nella mattinata di ieri è stata aperta l’unica busta presentata al notaio Clericò, da parte di una cordata non locale. Ora, questa unica offerte sarà valutata dal commissario preposto e, qualora fosse giudicata accettabile, anche il ramo filo avrebbe finalmente una nuova proprietà e i lavoratori qualche certezza.
