Opposizione su finanziamento Radio Galileo: ”Partito inesistente per drenare soldi. Cerchio magico della Conca si spartisce tutto”

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“Furbetti della Conca che si inventano un partito inesistente ‘cittAperta’ per drenare una montagna di soldi pubblici dallo Stato per favorire i soliti noti, sempre quelli, che da decenni fanno a Terni il bello ed il cattivo tempo nella politica e soprattutto nel potere e nel sottopotere”. E’ la lettura di Lista Baldassarre, Udc e Terni Oltre della vicenda del finanziamento pubblico a Radio Galileo: quasi mezzo milione di euro l’anno poiché organo di partito del movimento politico fondato dal sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, quando sedeva a Palazzo Madama come senatore dell’Ulivo.

“L’aspetto inquietante è che Di Girolamo – continua l’opposizione – non è ciò che vorrebbe apparire, il buon medico di famiglia dedito al bene ed al volontariato, ma colui su cui il ‘Cerchio Magico della Conca’ ha scommesso da molti anni per abbarbicarsi sempre più al comando, favorendo amici e parenti. Altro che difesa dei diritti dei lavoratori! Piuttosto c’è l’occupazione sistematica, manu militari, di ogni spazio possibile, di ogni rivolo di spesa pubblica, di ogni appalto in cui c’è polpa da spartire”.

Per LB, Udc e Terni Oltre, “una massa di elettori solo ora si sta rendendo conto che questo vero e proprio regime arricchisce solo pochissime famiglie, fa fare carriera a pochissimi soggetti, consente operazioni immobiliari, spesso di tipo eminentemente speculativo, solo a chi in quel cerchio decide o di quel cerchio difende le logiche. Allora un posto in ASFM per la moglie, uno al SII per il figlio, una posizione dirigenziale in ASL, per non parlare di Comune, Provincia, ASM, ecc. ecc. Ma a ben vedere si contano sulle dita di poche mani coloro che costituiscono questa cupola mentre la massa di coloro che fino ad oggi hanno creduto alle loro promesse e debbono tirare sempre più la cinghia cominciano ad aprire gli occhi”.

L’opposizione rivolge quindi tre domande al sindaco:

“1)- E’ un caso che il Presidente del movimento politico “cittAperta”, per cui lui ha speso la propria firma per dichiarare cose veramente singolari, oltre che interessato a ben note vicende del passato, sia anche fornitore importante nell’appalto global service all’Ospedale di Terni? Siamo proprio certi che quell’appalto è proprio tutto regolare oppure somiglia a quello del TPL su cui la Procura della Repubblica ha riscontrato, a tempi ormai scaduti, ‘intenti fraudolenti’?” Il riferimento è al fatto che il presidente di “cittAperta” risulta essere Giorgio Di Pietro, amministratore delegato di So.Ge.Si. che gestisce in appalto una serie di servizi all’interno dell’ospedale Santa Maria.

“2)- E’ un caso che sua figlia gestisca l’altro grande appalto della cultura al Caos? E’ vero o no che ci furono gravi forzature a cominciare dalla necessaria delibera del consiglio comunale che non c’è mai stata?” Il riferimento è alla figlia di Giorgio Di Pietro, Linda, che nel 2005 ha fondato Indisciplinarte e dal 2009 è entrata a far parte dell’Act (insieme di imprese che gestiscono il Caos) e cura e gestisce la programmazione e i servizi del Caos.

“3)- Apprendiamo dalle dichiarazioni di Allegretti, ‘padrone’ di Tele galileo che faceva politica del partito ‘cittAperta’ dalla sede della TV in Corso Tacito, 25 dal 2004.  Ma chi vuol prendere in giro? Quante persone erano al corrente dell’esistenza di tale movimento politico che non esiste neanche nelle targhe esterne al palazzo? Ebbene tutto questo brulicare di soldi, di furbizie, di finti movimenti, di posti al sole per pochissimi amici di merende è proprio ciò che Berlinguer diceva dovesse essere una sinistra rigorosa e vicina a chi soffre? E’ ciò che Bersani dice di volere per il Paese?”

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