Per il Sole24Ore Outokumpu sta valutando la possibilità di cedere Ast in blocco, senza spezzatino

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E’ una notizia di cui non si conosce la fonte, giudicata “non ufficiale” e che al momento non trova conferme e riscontri nemmeno informali. Fatto sta che Il Sole24Ore, il giornale economico più autorevole d’Italia, nell’edizione cartacea di questa mattina parla di una parziale disponibilità di Outokumpu a cedere l’Ast in un unico “pacchetto”, abbandonando quindi la strada dello spezzatino.

Tutti coloro che ieri erano presenti all’incontro con i vertici di Outokumpu nella sede del ministero dello Sviluppo economico hanno riferito di un’azienda arroccata sulle proprie posizioni, decisa a spogliare l’Ast di linea Ba2 e Tubificio e vendere tutto il resto (qui l’articolo). Nonostante questa sia la versione ufficiale dei fatti, il giornalista Matteo Meneghello sul Sole24Ore scrive: “Outokumpu potrebbe fare un passo indietro sullo spacchettamento dell’Ast Terni aprendo alla possibilità di rendere più ‘appetibile’ il sito siderurgico umbro da mettere sul mercato, mettendo nel piatto, addirittura, anche i service center posseduti in Germania, Francia e Inghilterra. E’ questa la posizione, non confermata ufficialmente, che sarebbe emersa ieri al vertice tra il ministro dello Sviluppo Corrado Passera e il ceo della multinazionale finlandese Mika Seitovirta, in un incontro comunque giudicato ancora interlocutorio, ma in fase di evoluzione positiva”. Dopo aver ripercorso le vicende dei giorni scorsi, l’articolo del Sole24Ore riprende: “I finlandesi, pare, sarebbero disposti ad allargare il perimetro della vendita (includendo Tubificio, linea Ba2 e service center), ma solo nel caso in cui questa soluzione consenta migliori condizioni di vendita e di posizionamento competitivo. Per il momento, però, la posizione ufficiale di Outokumpu vede ancora confermato il piano comunicato lo scorso 9 ottobre: cessione di Ast Terni, con esclusione della linea Ba2 e del Tubificio”.

Insomma, quanto riportato dal Sole24Ore è qualcosa di simile ad una voce di corridoio, di cui non si conosce la provenienza e che lo stesso giornale riporta con il condizionale e anteponendo un dubbioso: “pare”. L’augurio è che l’autorevole quotidiano confermi la propria fama anche in questa vicenda e che quanto riportato nell’articolo trovi conferma nei fatti. Al momento è però difficile non cedere allo scetticismo.

Aggiornamento: è arrivata la conferma da parte di Outokumpu e ministero dello Sviluppo economico: https://www.ternioggi.it/outokumpu-disponibili-a-vendere-ast-in-unico-blocco-conferma-arriva-anche-da-ministero

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