Polo chimico, delega a trattare a Terni Research. Trapela possibile offerta da 10 milioni di euro

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L’acquisizione delle aree Basell va avanti con frenetici saliscendi, con le parti in causa che nel giro di pochi giorni passano dallo scambio di accuse alle dichiarazioni d’intesa. L’incontro di tre giorni fa a Milano era stato un mezzo flop, ed ai scarsi risultati si era aggiunto lo strascico di polemiche legate all’assenza del delegato della Regione. Anche molti lavoratori avevano espresso il proprio disappunto chiedendosi in cosa consista la “coordinazione del progetto e delle attività di reindustrializzazione del sito” (il ruolo che spetta alla Regione) “se si è assenti in una riunione apparentemente fondamentale con tutte le parti coinvolte”. Nel summit di ieri, presso il ministero dello Sviluppo economico, le cose sono andate meglio con qualche passo avanti ed il ritorno del sereno tra  gli attori sociali.

All’incontro romano hanno preso parte l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, il direttore del ministero Giampiero Castano, il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo ed i segretari nazionali e provinciali dei rappresentati dei chimici di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

E’ stato deciso di incaricare Stefano Neri, presidente di Terni Research, di trattare direttamente con Basell e di formalizzare una proposta di acquisto. Si è anche parlato di cifre: l’offerta potrebbe attestarsi sui 10 milioni di euro e la multinazionale americana, ad una prima analisi, dovrebbe considerarla congrua. Il problema sorge però per i tempi che occorrono per portare a conclusione la compravendita: Basell ha già fatto sapere nell’incontro milanese di 3 giorni fa, che per rispondere all’offerta impiegherà dai 2 ai 3 mesi. Troppo tempo secondo i sindacati che ricordano come dal primo luglio 25 lavoratori – quelli che ad oggi garantiscono la sicurezza e la vigilanza degli impianti di piazzale Donegani – rimarranno senza lavoro, mentre per altri 50, dal primo gennaio 2013 scadrà la cassa integrazione e rimarranno senza reddito.

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