Portavoce Tajani (Ue) precisa: ”Ast sarà ceduta nella sua interezza, preservando integrità”

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Ieri, le parole del vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, avevano alzato una polemica e alimentato qualche paura (qui l’articolo). Rispondendo ad un interrogazione sottoscritta da 65 parlamentari europei, Tajani aveva dichiarato: “L’Ast sarà dismessa come sito di produzione integrato”. L’europarlamentare dell’Idv Niccolò Rinaldi aveva giudicato “sconcertante” tale affermazione interpretando la frase di Tajani nel senso di: “L’Ast cesserà di essere un sito di produzione integrato”. Terni Oggi aveva già anticipato la possibilità che potesse trattarsi di un malinteso. Oggi è arrivata la conferma che si tratta proprio di ciò.

Il portavoce di Tajani, Carlo Corazza, ha spiegato:  “Il sito siderurgico di Terni non sarà abbandonato al suo destino. La Commissione, così come deciso lo scorso novembre, vigilerà per verificare che esso venga ceduto nella sua interezza. Cioè preservandone l’integrità industriale, quella economica, quella occupazionale e assicurandone la continuità operativa”. Bruxelles, ha aggiunto il portavoce, verificherà quindi l’idoneità dell’acquirente e delle sue proposte in base a questi criteri. Dismissione – ha specificato Corazza – non significa abbandono”.

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