Dissesto finanziario dietro l’angolo e rischio di esuberi. A fronte di questo scenario, questa mattina i lavoratori della Provincia di Terni hanno manifestato ed occupato, simbolicamente e per pochi minuti, viale della Stazione. La preoccupazione è però ai massimi livelli ed i dipendenti chiedono garanzie alle istituzioni.
La manifestazione è scattata dopo l’incontro in prefettura e all’assemblea del personale svoltasi in sala del Consiglio provinciale. Nell’incontro con i rappresentanti della prefettura la rsu ha chiesto un intervento urgente del Governo per scongiurare il default dovuto all’impossibilità di chiudere il bilancio. Sempre alla prefettura è stata inoltre avanzata richiesta per indurre la Regione dell’Umbria a farsi carico del problema e a corrispondere i giusti trasferimenti per le funzioni delegate.
Sul fronte del personale è stata ribadita la necessità che la Regione rispetti il principio annunciato di “esuberi zero” facendosi carico di tutto il personale relativo alle deleghe delle Province e prevedendo le necessarie risorse finanziarie.
Per i rappresentanti sindacali unitari “la riforma delle Province, così come si sta realizzando porterà solo al blocco di servizi essenziali per i cittadini e al rischio di perdere posti di lavoro. C’è infatti assoluta incertezza sulla ricollocazione dei dipendenti in altri enti del territorio regionale, poiché le disponibilità sono state finora dichiarate solo verbalmente. Stessa incertezza si riscontra nelle amministrazioni periferiche dello stato, per questo motivo abbiamo chiesto alla prefettura i dati della ricognizione e del monitoraggio”.
Pingback: Regione si farà carico dei 220 dipendenti delle Province di Perugia e Terni()