Referendum su Ztl, autovelox e parchi: comitato ”La Terni che vorrei” lancia raccolta firme

21

Siano i cittadini ternani ad esprimersi su Ztl, autovelox e gestione dei parchi. E’ questo l’obiettivo del comitato “La Terni che vorrei” presieduto da Francesco Bartoli che domani comincerà a raccogliere le firme per richiedere i referendum (sono necessarie 2500).

La Terni che vorrei punta a dar vita ad un “referendum day”: i tre quesiti proposti dovrebbero essere sottoposti insieme a quello volto a bocciare definitivamente l’incenerimento dei rifiuti promosso da un altro comitato referendario di cui fa parte sempre lo stesso Bartoli (qui l’articolo). Questi i quesiti proposti da La Terni che vorrei:

QUESITO N.1 : ZONA A TRAFFICO LIMITATO “Volete Voi che la Zona a Traffico Limitato (ZTL) della Citta’ di Terni sia sempre attiva per tutte le ore della giornata con il transito consentito solo ai veicoli autorizzati con permesso a pagamento ? ”

QUESITO N.2 : AUTOVELOX E LIMITI DI VELOCITA “Volete voi che il Comune di Terni, nelle strade urbane del centro cittadino utilizzi gli autovelox fissi, contro le previsioni dell’art. 4 D.L. 121/2002 e del Codice della Strada ?”

QUESITO N.3 : GESTIONE PARCHI,GIARDINI ED AREE PUBBLICHE “Volete voi che il Comune di Terni, consenta l’uso di Parchi , Giardini ed altre aree pubbliche di pregio e di uso collettivo per manifestazioni di movimenti e partiti politici ?”

In una lunga premessa sono contenuti i motivi che spingono il comitato presieduto da Bartoli ad avviare la raccolta firme per sottoporre ai cittadini i quesiti referendari. Viene affermato che “da tempo il malessere della comunità ternana non trova un’efficace interlocuzione con la maggior parte della classe dirigente comunale che quasi mai è stata in grado di interpretare le reali necessità di una città intera proponendo atti o regolamentazioni adeguate”. Per questo le “forme di democrazia diretta previste dallo statuto comunale” possono essere “un mezzo utile ad indirizzare l’amministrazione comunale verso quelle scelte di rilevante importanza per il futuro della nostra città e che non possono essere più rimandate”.

ZTL Per quanto riguarda la Ztl viene affermato che “nonostante i proclami più volte annunciati di favorire la creazione di un centro commerciale naturale, il Comune di Terni non ha contribuito con iniziative concrete alla riqualificazione e alla rivitalizzazione del centro cittadino, un tempo luogo preferito per lo shopping, l’incontro, la socializzazione. Anzi, attraverso politiche restrittive della viabilità, ostacolando l’ampliamento di zone pedonali dove vi è la più alta concentrazione di pubblici esercizi, attraverso l’attuazione di regolamenti comunali restrittivi della libertà di impresa, ha di fatto accentuato la crisi del centro cittadino, favorendo al tempo stesso la nascita e lo sviluppo di una rete di nuovi centri commerciali nelle immediate vicinanze del centro stesso dotati di parcheggi e di un sistema viario creato appositamente per il loro sviluppo”. Per il comitato referendario “una zona a traffico limitato attiva per tutta la giornata e l’istituzione di permessi di accesso a pagamento con tariffe esorbitanti, rende molte parti del centro cittadino praticamente deserte e questa condizione è in crescente aumento in particolare durante i giorni feriali con una conseguente crescita di atti di vandalismo, furti e danneggiamenti a cose e persone, con grave pericolo per l’incolumità sia degli esercenti dei locali pubblici che dei residenti del centro storico”.

AUTOVELOX Il comitato ritiene che gli autovelox fissi installati in via Alfonsine e viale dello Stadio, oltre ad essere volti a far cassa non alla sicurezza stradale, rappresentino un danno all’economia ternana: “Nonostante i dati ufficiali forniti dall’Istat che dimostrano una bassa incidentalità registrata nel comune di Terni nel 2010 con tutti gli indici di mortalità, lesività e gravità e inferiori sia alla media regionale che provinciale, l’amministrazione comunale ha attivato nel mese di novembre 2011 degli autovelox fissi in alcune strade urbane del centro cittadino, in palese violazione dell’art. 4 D.L. 121/2002, in quanto i dispositivi di controllo della velocità in questione venivano installati su strade (Viale dello Stadio e Via Alfonsine ) non facenti parte delle categorie ricomprese nell’art. 2 comma 3, lett. D., C.d.S. motivando tale decisione con lo scopo di ridurre l’incidentalità e che invece hanno prodotto migliaia di multe per violazioni lievi dei limiti imposti dal C.D.S. con milioni di euro che sono stati sottratti ai cittadini ternani e quindi direttamente ai consumi potenziali che gli stessi avrebbero potuto effettuare con un danno diretto quindi all’intera economia cittadina”.

PARCHI PUBBLICI Per il comitato referendario, a Terni si registra una penuria di aree verdi e parchi pubblici. Anche per questo motivo, reputa inopportuno che il principale parco sia occupato da feste di partito: l’implicito riferimento è alla festa del Pd che ogni anno si svolge alla Passeggiata. “La città di Terni – scrive il comitato – nel suo centro storico può contare su un unico parco fruibile ai cittadini, quello dei Giardini pubblici della Passeggiata e dell’area sottostante denominata Parco Gianfranco Ciaurro. Considerato il rapporto tra l’estensione totale di questa area rispetto all’estensione dell’intero centro cittadino, nonché il rapporto con il numero di abitanti residenti (mq di Verde per Abitante” e “metri quadri di verde ‘fruibile’ per abitante) risulta essere sicuramente basso, assolutamente lontano dai livelli che rendono più gradevole l’ambiente ai cittadini o comunque quello che gli esperti del settore ritengono elementi di base per il benessere e la vivibilità di una città”. “La dizione di metri quadri di verde ‘fruibile’ per Abitante – specifica il comitato – viene riportata con la parola fruibile tra virgolette dato che il verde in gestione da parte dell’amministrazione è in molti casi non direttamente accessibile alla cittadinanza, perché occupato in modo intensivo da manifestazioni politiche che in particolare nei mesi estivi ne condizionano quasi totalmente la fruibilità, al pari delle limitate e anguste aree pedonali del centro che a cadenza quasi mensile sono occupate da tensostrutture, gazebi e altre attrezzature ingombranti di infima qualità. Pertanto la fruibilità alla cittadinanza di queste aree pubbliche è sicuramente limitata dalla facilità con cui l’amministrazione le concede in uso ai privati per scopi di nessuna rilevanza sociale”.

QUADRO D’INSIEME Questo è il quadro d’insieme dipinto dal comitato La Terni e che è quindi alla base della proposta dei tre referendum: “Le sempre più frequenti notizie di chiusure e/o trasferimenti di attività commerciali storiche del centro di Terni potrebbe costituire un ulteriore danno in termini di immagine per la nostra città che sarebbe in antitesi con le politiche di promozione del territorio assolutamente condivisibili, attuate anche dalla stessa amministrazione per favorire la migrazione di nuove popolazioni residenti dalle città limitrofe, in particolare dalla città di Roma, perché una città il cui centro storico giorno dopo giorno diventa sempre meno fruibile, meno accessibile, pericoloso e desertificato nelle ore notturne, con un sistema viario privo di piste ciclabili, con limiti di velocità superiori ai 50 km/h e con un sistema vessatorio di autovelox installati contro le norme del codice della strada non potrebbe essere mai attrattiva e quindi in questo momento di crisi economica epocale della storia nazionale e locale, comporterebbe ulteriori conseguenze economico-politico-sociali in danno di Terni, con una sicura svalutazione del suo territorio, ed in particolare del patrimonio immobiliare del centro cittadino”. Per il comitato non c’è altra strada dei referendum a causa “della perdurante debolezza del Consiglio Comunale nella recezione di simili istanze e, dunque, l’incapacità nella tutela del patrimonio pubblico e nella tutela delle potenzialità di sviluppo del centro storico di Terni. Non si è dinanzi a questioni miseramente allarmistiche, come è stato strumentalmente ripetuto per anni, quanto all’utilizzo di legittimi strumenti di partecipazione popolare rispetto al processo di deturpazione e desertificazione a cui sarebbe condannato il centro storico della città se non vengono attuate nuove ed urgenti misure”.

CONDIVIDI
  • si vabbè

    non ce credo
     stà città se stà a svejà, ecco perché piove!

  • Con tutto il rispetto ma dove le parcheggi le macchine che fai entrare nel centro storico?forse sarebbe meglio incentivare e ampliare l’uso dei parcheggi limitrofi al centro storico,magari con bonus spendibili nei negozi,come fanno con i cinema e irrigidire anzi l’accesso ai mezzi a motore creando una vera grande isola pedonale,senza dover fare lo slalom fra moto sui marciapiedi e auto sul corso.un centro così viene voglia di viverlo,ora onestamente è difficile fare due passi senza smadonnare, contro moto macchine furgoni e motorini,inoltre quelo di terni è un centro storico così piccolo che l’auto e la moto mi sembra proprio superflua,capisco che così nessuno noterebbe l’ultimo modello che ci si è comprati,magari a rate,ma qualche sacrificio bisogna pure farlo.

    • Rost

      SOLO UNA DOMANDA PERCHè I PARCHEGGI NELLA ZTL NON SONO A PAGAMENTO?

      • nicola_ds

        perché sono riservati alla larga parte dei residenti che non hanno un parcheggio personale per l’auto (e non tutti i permessi di accesso alla ZTL per residenti danno diritto di parcheggio al suo interno).

        • Rost

          guarda che anche chi abita fuori dalla ZTL dovrebbe avere gli stessi diritto o no?…….a scusa per noi che risediamo fuori alla ztl abbiamo lo sconto….e si sei proprio bravo

          • nicola_ds

            stessi diritti riguardo cosa? entrare nella ztl? avere parcheggi non a pagamento?  oppure anche ai residenti gli si vuole fare pagare il parcheggio?

          • Rost

            PERCHE’ IO CHE RISIEDO IN VIA S.ANTONIO DEVO PAGARE PER IL PARCHEGGIO E CHI ABITA IN VIA ! MAGGIO NO
            MA DO VIVI nicola_ds A CHI LA VUOI DARE A BERE ALMENO NON RISPONDERE

          • nicola_ds

            mi pari un filo esagitato. cmq, per quanto ti può interessare, sono d’accordo anch’io che chi è residente in una zona come la tua, se non dispone di un parcheggio condominiale (come ce ne hanno però buona parte delle case della zona) avrebbe diritto ad un posto auto gratuito. ah, per la cronaca vivo a un 300 m da via s. antonio, e non ho il parcheggio in ztl…

  • con tutto il rispetto ma dove le parcheggi le macchine che fai entrare nel centro storico?forse sarebbe meglio incentivare e ampliare l’uso dei parcheggi limitrofi al centro storico e irrigidire anzi l’accesso ai mezzi a motore creando una vera grande isola pedonale,senza dover fare lo slalom fra moto sui marciapiedi e auto sul corso.un centro così viene voglia di viverlo,ora onestamente è difficile fare due passi senza smadonnare, contro moto macchine furgoni e motorini,inoltre quelo di terni è un centro storico così piccolo che l’auto e la moto mi sembra proprio superflua,capisco che così nessuno noterebbe l’ultimo modello che ci si è comprati,magari a rate,ma qualche sacrificio bisogna pure farlo.

    • Rost

      SOLO UNA DOMANDA PERCHè I PARCHEGGI NELLA ZTL NON SONO A PAGAMENTO?

  • Spero che nessuno si offenda ma secondo me bisognerebbe guardare un pò più all’estero. Vista anche la giusta protesta contro l’inquinamento dell’inceneritore, bisognerebbe diminuire la dipendenza dei cittadini dalle automobili come unico mezzo di trasposto e  si trarrebbe da ciò giovamento anche sotto il profilo dell’inquinamento. Dovrebbero essere attuate quindi delle politiche disincentivanti l’utilizzo esclusivo della automobile a favore del trasporto pubblico (da potenziare) e ciclo-pedonale.
    Si deve quindi restituire il centro alle persone e non alle automobili.

  • Edwin Krebs

    Io non capisco che bisogno ci sia di entrare in ZTL con le auto. Se devi andarci prendi uno scooter o moto, non è difficile. Dove le parcheggi le auto? Io estenderei la ztl per tutta via battisti e mazzini…  Non si capisce inoltre cosa ci sia da lamentarsi degli autovelox AMPIAMENTE SEGNALATI. Se non vedi gli autovelox non vedi neanche un ciclista, usa gli autobus. Inoltre, da militante di destra, ma che fastidio dà la festa dell’unità? ci vanno tutti ed è una delle poche occasioni per vedere un po di movimento a Terni. Mi pare una raccolta firme inutile.

    • edwin krebs .. militante di destra ci dici il tuo nome e cognome ,e ci metti la faccia ? sai non saresti il primo finto cittadino con la tessera del PD che si spaccia per qualcun’altro  per fare controinformazione ……. aspetto la tua risposta conla  firma Vera grazie ( almeno quella )

    • nicola_ds

       non è una raccolta di firme, peggio, questi vogliono pure sprecarci soldi per indirci un referendum consultivo su “quesiti” di una genericità imbarazzante…
      @facebook-1016920905:disqus  scusa se so’ ripetitivo, ma a ripetute espresse domande è sempre mancata la risposta, si potrebbe sapere oggi che vuoi farci pure il referendum cosa si propone sulla ZTL nel dettaglio?
      si vuole aprire la ZTL la notte oppure il giorno, e in che giorni?
      si
      vuole ampliare l’area pedonale a quali vie? e se trattasi di vie che
      già oggi sono formalmente pedonali (via Fratini, Piazza dell’Olmo etc),
      in che modo? pilomat, paletti fissi?
      in che modo la riapertura di via Primo Maggio e del corridoio via
      Carrara/Piazza Dalmazia aiuterebbe i negozi in crisi (e quali negozi, a
      seconda delle fasce orarie), stante l’impossibilità di trovare
      parcheggio in zona?)

  • Silve Paolo

    qualcosa si deve pur fare,spero che quasi tutti i ternani abbiano ormai capito che questa amministrazione e incapace e/o corrotta su tutti i fronti a nostro danno…in qualche modo bisogna provare noi comuni cittadini a riprenderci la nostra citta!

    • Rost

      Sante parole…….mi viene solo un dubbbbbio………ma tu sai dell’esistenza a Terni, Umbria, Italia, di un politico che non faccia RACCOMANDAZIONI, FAVORITISMI, O CHIEDA SOLDI PIACIERI IN CAMBIO DI AIUTI……..MA?

      • Silve Paolo

        purtroppo a  terni in umbria e in italia il sistema che vige e questo caro rost

  • domani mattina ore 10.30 ci sarà una conferenza stampa del comitato referendario LA TERNI CHE VORREI  presso la PASTICCERIA PAZZAGLIA .
    IN QUELLA SEDE ANNUNCEREMO LE NOSTRE PROPOSTE ALTERNATIVE CHE SARANNO COMUNQUE ANNUNCIATE E DIBATTUTE IN UNA ASSEMBLEA PUBBLICA. PRIMA DI FARE COMMENTI ASPETTATE DI CONOSCERE LE SOLUZIONI ALTERNATIVE ALL’ATTUALE GESTIONE DELLA ZTL 

  • Marco

    Premesso che i referendum sono sempre un bel modo di esercitare la democrazia, mi piacerebbe fare alcuni commenti.
     
    ZTL. Ho già commentato altre volte quello che penso dell’apertura della ZTL, e sono sostanzialmente d’accordo con quanto postato da altri qui prima di me. Non ha senso parlare di incentivo al commercio con l’apertura della ZTL, visto che non ci sono i parcheggi. Come ho già detto altrove, la gente non compra non perchè non arriva in centro con la macchina, ma più semplicemente perchè non ha più i soldi. Mi pare ovvio, no?

    AUTOVELOX. Premetto che a me in via alfonsine hanno beccato a 54 km/h. E’ un dato di fatto che quei due posti sono pericolosi (ricordiamo tutti gli incidenti di via alfonsine, purtroppo). Togliamo gli autovelox se volete, ma proponiamo qualcosa per la sicurezza di quelle strade.

    PARCHI PUBBLICI. Perchè non chiamarlo direttamente “guerra alla festa dell’unità”?. Considero il PD a Terni arrogante in molte scelte, tra cui quelle interenti proprio la festa dell’unità. Sono convinto che alcune cose vadano cambiate radicalmente e regolamentate. Tuttavia, piaccia o no, la festa è un momento aggregativo importante per la città. Relegarla non so dove in periferia non credo sia qualcosa di positivo per la collettività.

  • Marco d

    Bravo Bartoli, finalmente qualcuno ha svegliato la sebsibilita di questa città, che da troppo tempo subisce le angherie di un’amministrazione che pensa solo agli affari suoi piuttosto che al bene dei cittadini. È ora che la parola passi ai cittadini, quello che Terni la amano veramente e non la vedono solo come una vacca da mungere. Questi referendum rappresentano una svolta storica secondo me, un modo per dire che la città e’ ancora viva, che è ora di dire basta ai soliti politici che fanno sempre quello che vogliono. Questi referendum sono espressione di una democrazia diretta!! Alle persone che li criticano dico, aspettate di vedere le proposte e poi valutate, non criticate tutto a priori e anzi apprezzate il fatto che finalmente qualcuno sta facendo qualcosa di concreto!tutti abbiamo famiglia, e vogliamo tutti il meglio per la nostra città!anche se sembra che qualcuno che siede a palazzo spada questa cosa l’ha dimenticata da tempo…io invece domani pomeriggio vado a firmare, e’ arrivato il momento che terni torni ad essere dei ternani!

  • PER CHI ANCORA HA QUALCHE DUBBIO SULLA LICEITA DELLA FESTA DEMOCRATICA ECCO IL FILMATO DELLO SCANDALO !!! CRONACA DI UNO SCHIFO AUTORIZZATO !! LA PIZZA AL FERRO ARRUGGINITO DELLA FESTA DEMOCRATICA !!!