Regione si farà carico dei 220 dipendenti delle Province di Perugia e Terni
Gli stessi dipendenti della Provincia di Terni avevano oggi manifestato chiedendo una soluzione di questo tipo. Per loro la soluzione sembra quindi dietro l’angolo.
In una nota l’assessore regionale alle riforme Antonio Bartolini scrive: “Con questo atto abbiamo definito il percorso di attuazione, per ciò che concerne gli impegni della Regione, della riforma delle Province. Nelle prossime settimane contiamo di riunire il Tavolo regionale e l’Osservatorio appositamente costituiti per confrontarci sulle scelte e fare in modo che il personale interessato al trasferimento in Regione possa prendere servizio fin dal prossimo 1 dicembre. E’ un lavoro molto complesso nel quale la Giunta regionale però ha fatto veramente il massimo rispetto alle sue competenze con un impegno finanziario molto notevole e di gran lunga superiore a numerose altre Regioni italiane. Restano ancora alcuni nodi da sciogliere sia nel rapporto con il Governo nazionale che all’interno del sistema delle autonomie locali umbre. Per questo insieme alla presidente Marini, nei prossimi giorni, intensificheremo i contatti già in corso con il Governo al fine di valutare le esigenze e la situazione delle due Province umbre, sia sotto il profilo finanziario sia sotto il profilo giuridico-amministrativo”.
In una nota viene inoltre spiegato che “una azione più incisiva la Giunta regionale ha deciso di svolgerla anche verso i Comuni. Per costruire un percorso che possa risolvere i problemi riguardanti la Polizia provinciale verrà infatti attivato un apposito Tavolo regionale che chiamerà i comuni umbri ad un impegno ‘molto più significativo’, rispetto a quello ipotizzato fino ad oggi. Nella riunione odierna la Giunta regionale ha anche autorizzato le Province di Perugia e Terni all’utilizzo di ulteriori tre milioni di euro per il cosiddetto Patto di stabilità verticale”.