La lettura del piano industriale di Norda contenuto nella richiesta di concordato della Sangemini ha riservato una bruttissima sorpresa per i lavoratori: a fronte degli attuali 136 dipendenti dell’azienda ternana, è previsto il riassorbimento soltanto di 50 a tempo indeterminato e 20 a tempo determinato. Praticamente quasi la metà dei lavoratori perderà il proprio posto. Di fronte a questa prospettiva, a partire dalle ore 15 è iniziato uno sciopero di protesta.
I lavoratori, appreso quanto contenuto nel piano industriale, sono spontaneamente usciti dalla fabbrica e si sono diretti in corteo verso la E45, bloccando solo per alcuni minuti la circolazione in direzione Roma, nei pressi dell’uscita San Gemini Nord, poi sono tornati nuovamente verso lo stabilimento. La mobilitazione è sostenuta dalle tre sigle di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil che per domani pomeriggio hanno convocato un’assemblea dei dipendenti.
