I riti sono gli stessi degli anni Sessanta, quando la vacanza si chiamava villeggiatura. Sci sulle piste delle montagne più belle del mondo vicino al Monte Bianco, cioccolata calda nei caffè accoglienti, shopping di gourmandise o di giacche di velluto e lanacotta nelle boutique storiche. A Courmayeur è bandito l’abbigliamento supertecnologico e le ostentazioni stile Cortina, alla mondanità si preferiscono le cene tra amici. Perché questa è una montagna d’antan, perbene, da sempre preferita dalle famiglie di vecchia data, la borghesia bon chic bon genre.
La mattina è consacrata allo sci sulle piste del comprensorio Chécrouit – Val Veny, un centinaio di discese di media difficoltà (skipass 43 euro, per informazioni tel: 0165 846658). Gli sciatori provetti preferiscono i boschi della Val Veny, dove si snodano i tracciati più insidiosi, ma sono molte anche le possibilità di un fuoripista sicuro, su percorsi da raggiungere con pelli di foca, impianti a fune o in elicottero (tra i più famosi, l’Arp Vieille e il ghiacciaio del Thoula). Chi preferisce il fondo ha a disposizione l’anello di Val Ferret, con circuiti dai 3 ai 20 chilometri, mentre i più arditi possono esibirsi sotto la Courba Dzeleuna. Proprio la Val Ferret è uno dei luoghi più incantati della Valle d’Aosta, una specie di lungo altopiano sopra Entrèves praticamente disabitato in inverno: strade chiuse, nessun impianto di risalita, solo piste da sci di fondo e la natura che riprende il totale possesso della montagna. Alle racchette di neve si possono sostituire le due ruote e attraversare la valle in bicicletta (MontBlanc Aventure cell: 347 2417667, escursioni anche di notte con torce frontali).
Chi non ha dimestichezza con lo sci, può prendere una funivia per raggiungere le terrazze in alta quota, belvedere su panorami che levano il respiro. Sulla punta dell’ Arp, il Bianco da una parte e il ghiacciaio del Rutor sopra La Thuile. Sulla Punta Helbronner, invece, punto di confine con la Francia, lo skyline di tutte le montagne maestose, dal Cervino al Monterosa e, naturalmente, il Bianco. Benessere e relax assicurati, invece, alle Terme Pré-Saint-Didier, diventate luogo di appuntamento serale: dopo aver passeggiato o sciato tutto il giorno, ci si rilassa con gli amici in una vasca di acqua termale open air, con la luna che illumina il panorama del Monte Bianco e le fiaccole a rischiarare i giardini delle terme (aperte da Domenica a Giovedì fino alle 21 e nel periodo natalizio fino alle 23).
Mano al portafogli per chi passeggia in via Roma, nel centro di Courmayeur, dove ci si imbatte nel centinaio di paste dai sapori diversi in vendita al pastificio di Gabriella Verra o nelle indimenticabili fontine e tome di Panizzi (via Circonvallazione 41, tel: 0165 843041). Cenato, invece, è specializzato in abbigliamento tradizionale e 4810 appaga gli sportivi più esigenti. Dopo una giornata di sport, per recuperare le forze si può assaggiare un buon piatto di ravioli di ricotta di bufala e un filetto scozzese al ristorante La Clotze (Loc Planpincieux, tel: 0165 869720, prezzo 30-40 euro, aperto tutti i giorni su prenotazione) o, più tradizionalmente, una fonduta di formaggio con mirtilli accompagnata da crespelle alla valdostana e da una raclette alla Terrazza (Via Circonvallazione 73, tel: 0165 843330, menu del giorno 20 euro).
Fonte: Dove Viaggi