Speranza per la Sangemini: spuntano cinque soggetti interessati a rilevare l’azienda

Una piccola speranza era arrivata dalla proroga al concordato preventivo stabilita dal giudice Paola Vella, che ha posto come termine massimo il prossimo 4 novembre. Una decisione che aveva concesso ulteriore tempo per trovare soggetti realmente interessati a rilevare la Sangemini Spa. Ed ora di soggetti interessati ce ne sarebbero cinque.

L’attuale proprietà, la famiglia Rizzo-Bottiglieri, ha posto come termine massimo il 15 ottobre la data ultima per avanzare proposte concrete e, nell’ultimo incontro avuto con i sindacati, ha assicurato che entreranno nello stabilimento solamente i soggetti interessati.

Tra i soggetti interessati a rilevare la società, da giorni era nota una cordata veneta, una italo-statunitense-polacca, e l’imprenditore Francesco Agnello. Recentemente se ne sono aggiunti altri: il primo è il gruppo Colella, il cui presidente è il molisano Emilio Colella, proprietario dei marchi Castellina e Santa Croce, oltre ad essere main sponsor del Pescara Calcio. Oltre alle acque minerali la sua attività imprenditoriale spazia dal settore edile fino all’estrazione di minerali preziosi. Proprio alcuni intermediari del gruppo, pare che nei giorni scorsi abbiano fatto visita allo stabilimento umbro.

Inoltre sembrerebbe interessata all’acquisto della Sangemini anche una cordata di istituti di credito capitanata dal colosso Unicredit. Non è infine da escludere che la stessa famiglia Rizzo-Bottiglieri sia interessata a non uscire dal rilancio della Sangemini e del suo parco termale, magari con l’aiuto della Regione Umbria e di qualche finanziaria.

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