Spesa pubblica dei Comuni italiani: Terni tra le città più virtuose. Di Girolamo: ”Non ci sono sprechi”

Il comune di Terni è tra i più virtuosi d’Italia in base ai dati rilasciati dal Siope, il sistema informatico del ministero dell’Economia che monitora gli andamenti di cassa degli enti pubblici italiani e che il decreto “Spending Rewiew” arruola per decidere a chi riservare i tagli più pesanti. Soddisfazione da parte del primo cittadino, Leopoldo Di Girolamo, che commenta così i dati rilasciati dal ministero: “Le graduatorie pubblicate oggi dal ‘Sole 24 Ore’, in base ai dati ufficiali del ministero dell’Economia, sulle spese sostenute dai Comuni capoluogo italiani nel 2011, ancora una volta fanno giustizia di tante rappresentazioni false e strumentali e certificano i risultati dell’azione di  rigore e di buongoverno messa in campo dall’amministrazione comunale di Terni”.

“Il nostro Comune – sottolinea Di Girolamo – è infatti tra quelli, maggiormente virtuosi, che spendono meno per incarichi professionali (16 euro ogni 100 abitanti), figurando al 98° posto tra i 106  capoluoghi di provincia. Solo per citare Comuni di dimensioni analoghe al nostro, a Udine la spesa comunale per consulenze  è oltre 100 volte superiore a quella di Terni, a Monza 45 volte, a Rimini 40 volte,  a Bolzano 32 volte,  a Pescara 30 volte, a Parma 25 volte, ad Ancona,  Viterbo e Latina circa  20 volte, a Pesaro 16 volte, a Bergamo 10 volte, a Perugia oltre 6 volte. Il comune di Terni è tra quelli che spendono meno anche per le spese di rappresentanza (85° con 142 euro ogni 100 abitanti), lontanissimo dai primati di Siena (4.819 euro), Aosta (4.458), Salerno (3.084) e Pordenone (2.471) ma anche dalla stragrande maggioranza degli altri capoluoghi, così come risulta tra i più oculati per spese di cancelleria e materiale di consumo  (87°) e per equipaggiamenti e vestiario (69°)”.

Il sindaco prosegue elogiando il progetto di riorganizzazione degli uffici comunali con la realizzazione del nuovo complesso di Corso del Popolo: “Anche i dati che risultano meno positivi come quelli relativi alla spesa per gli affitti e le manutenzioni degli immobili comunali, sono destinati in breve tempo ad essere significativamente migliorati grazie all’ambizioso e funzionale  piano di riorganizzazione delle sedi comunali già in fase avanzata, con l’accorpamento dei servizi ai cittadini e alle imprese nella nuova sede di Corso del Popolo e, successivamente, con l’unificazione delle funzioni culturali e scolastiche nella nuova sede di  palazzo Carrara in via di ristrutturazione”.

“Come si vede – conclude Di Girolamo – si tratta di dati certi e incontrovertibili e di fonte insospettabile che confermano come la nostra Amministrazione abbia operato  in questi anni con lungimiranza e rigore per contenere i costi per i cittadini ed accrescere ulteriormente il livello di efficienza a servizio della nostra comunità. Non esistono dunque sprechi di  soldi pubblici e questi dati, così come quelli sulla pressione tributaria locale, confermano la falsità e pretestuosità di periodiche polemiche senza fondamento e strumentalizzazioni  di parte, che ottengono una ennesima, clamorosa e bruciante smentita da parte della realtà dei fatti”.

Eppure, nonostante le classifiche sorridano a palazzo Spada e nonostante il parere del sindaco, qualche spreco sembra continuare ad esserci. Come avevamo portato alla luce qualche tempo fa, le auto blu continuano a rappresentare un costo consistente e forse evitabile: https://ternioggi.it/un-milione-di-euro-per-le-auto-blu-di-sindaco-e-assessori-di-terni-parco-auto-piu-grande-dellumbria.

I DATI RILASCIATI DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA SULLA SPESA PUBBLICA DEI COMUNI ITALIANI

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