Spesa pubblica dei Comuni italiani: Terni tra le città più virtuose. Di Girolamo: ”Non ci sono sprechi”
“Il nostro Comune – sottolinea Di Girolamo – è infatti tra quelli, maggiormente virtuosi, che spendono meno per incarichi professionali (16 euro ogni 100 abitanti), figurando al 98° posto tra i 106 capoluoghi di provincia. Solo per citare Comuni di dimensioni analoghe al nostro, a Udine la spesa comunale per consulenze è oltre 100 volte superiore a quella di Terni, a Monza 45 volte, a Rimini 40 volte, a Bolzano 32 volte, a Pescara 30 volte, a Parma 25 volte, ad Ancona, Viterbo e Latina circa 20 volte, a Pesaro 16 volte, a Bergamo 10 volte, a Perugia oltre 6 volte. Il comune di Terni è tra quelli che spendono meno anche per le spese di rappresentanza (85° con 142 euro ogni 100 abitanti), lontanissimo dai primati di Siena (4.819 euro), Aosta (4.458), Salerno (3.084) e Pordenone (2.471) ma anche dalla stragrande maggioranza degli altri capoluoghi, così come risulta tra i più oculati per spese di cancelleria e materiale di consumo (87°) e per equipaggiamenti e vestiario (69°)”.
Il sindaco prosegue elogiando il progetto di riorganizzazione degli uffici comunali con la realizzazione del nuovo complesso di Corso del Popolo: “Anche i dati che risultano meno positivi come quelli relativi alla spesa per gli affitti e le manutenzioni degli immobili comunali, sono destinati in breve tempo ad essere significativamente migliorati grazie all’ambizioso e funzionale piano di riorganizzazione delle sedi comunali già in fase avanzata, con l’accorpamento dei servizi ai cittadini e alle imprese nella nuova sede di Corso del Popolo e, successivamente, con l’unificazione delle funzioni culturali e scolastiche nella nuova sede di palazzo Carrara in via di ristrutturazione”.
“Come si vede – conclude Di Girolamo – si tratta di dati certi e incontrovertibili e di fonte insospettabile che confermano come la nostra Amministrazione abbia operato in questi anni con lungimiranza e rigore per contenere i costi per i cittadini ed accrescere ulteriormente il livello di efficienza a servizio della nostra comunità. Non esistono dunque sprechi di soldi pubblici e questi dati, così come quelli sulla pressione tributaria locale, confermano la falsità e pretestuosità di periodiche polemiche senza fondamento e strumentalizzazioni di parte, che ottengono una ennesima, clamorosa e bruciante smentita da parte della realtà dei fatti”.
Eppure, nonostante le classifiche sorridano a palazzo Spada e nonostante il parere del sindaco, qualche spreco sembra continuare ad esserci. Come avevamo portato alla luce qualche tempo fa, le auto blu continuano a rappresentare un costo consistente e forse evitabile: https://ternioggi.it/un-milione-di-euro-per-le-auto-blu-di-sindaco-e-assessori-di-terni-parco-auto-piu-grande-dellumbria.
I DATI RILASCIATI DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA SULLA SPESA PUBBLICA DEI COMUNI ITALIANI