Martedì si è tenuta la terza riunione della Tavola rotonda di alto livello sul futuro dell’industria siderurgica europea. Hanno partecipato Antonio Tajani Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, László Andor, Commissario europeo per gli Affari Sociali, Pervenche Bères, Presidente della Commissione Occupazione e Affari Sociali del Parlamento europeo, i rappresentanti degli Stati membri e le delegazioni di Eurofer e IndustriAll.
Durante l’incontro sono state approvate raccomandazioni specifiche che serviranno alla Commissione europea per il suo Piano per l’acciaio che dovrebbe essere presentato a giugno 2013. Le raccomandazioni coprono una vasta serie di problematiche che oggi colpiscono l’industria siderurgica europea.
Il segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Terni Daniele Francescangeli e il responsabile per le relazioni politiche e sindacali dell’Ugl Metalmeccanici di Terni Alessandro Dimiziani in una nota affermano: “Confidiamo nella Commissione europea affinché tenga conto e segua con scrupolo le raccomandazioni adottate, in cui il Gruppo chiede tra le altre cose alla Commissione di valutare la fattibilità di introdurre una certificazione di qualità per i prodotti siderurgici, una nostra richiesta specifica che era stata sollecitata anche dal Parlamento europeo nella sua risoluzione dello scorso dicembre 2012. Come anche la richiesta di studiare nuove modalità per rendere più competitivi i prezzi dell’energia in Europa, in particolare per le industrie energivore, nonché la proposta di effettuare un monitoraggio costante sui prezzi dell’elettricità nell’UE comparati con le altre grandi economie concorrenti”.
Per il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli “inizia un percorso virtuoso che deve portare all’approvazione di un piano per l’acciaio che sia concreto ed efficace. Ringrazio il vice presidente Tajani per il forte impegno sull’industria siderurgica, e in particolare per l’organizzazione dell’incontro di alto livello di oggi”.
Continua l’eurodeputata: “Tra le priorità: accordi commerciali che prevedano il rispetto di standard adeguati in materia di ambiente e lavoro; relazioni periodiche sulle importazioni di acciaio provenienti da paesi terzi; periodici check-up per valutare che le norme e le strategie europee siano aggiornate e funzionali agli obiettivi dell’industria siderurgica, salvaguardando i livelli occupazionali. Nelle raccomandazioni, infatti, c’è un punto specifico dedicato alle ristrutturazioni, con l’obiettivo primario di ridurre il loro impatto sociale e garantire che il processo sia gestito in modo socialmente responsabile, attraverso la partecipazione dei lavoratori, i cui diritti di informazione e consultazione devono essere garantiti”.
“E’ inoltre apprezzabile – conclude Angelilli – la proposta di creare una task force interservizi per monitorare tutti i casi di chiusura o ridimensionamento di impianti, come anche la creazione di un Consiglio europeo delle competenze dotato di finanziamenti e risorse sufficienti, composto dalle organizzazioni nazionali che si occupano di ricerca ed occupazione, rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori a livello europeo e nazionale e organizzazioni del settore dell’istruzione e della formazione”.