Domenica 22 Gennaio alle ore 17:00, presso il Teatro Secci di Terni, in occasione della stagione del Teatro Ragazzi, si svolgerà lo spettacolo “La Cenerentola“, con Flavia Valoppi per la regia di Mario Francassi.
“Cenerentola” è la storia di tutti i bambini costretti a crescere indesiderati in situazioni apparentemente ordinate. Come essi possano conservare malgrado tutto il loro desiderio d’amore o la loro speranza nella felicità è il segreto che incontreremo in questo spettacolo. Uno spettacolo in cui le bravissime Flavia Valoppi (narratrice) e Germana Rossi (musicista) riescono a donare agli spettatori il piacere di partecipare all’avventure di una giovane donna che riesce ancora, nonostante tutte le umiliazioni, a credere nel regno che è nascosto in ogni persona.
Uno spettacolo dove le due attrici cantori, attraverso la semplice suggestione delle parole e dei suoni… il silenzio dei suoni, il gioco del suono del violino, il pianto di Cenerentola della fisarmonica, la festa da ballo, i rumori della scopa, del fuoco che scoppietta, della spazzola che pulisce il pavimento, delle scarpette di cristallo e del pianto dei piedi delle sorellastre costrette a strizzarsi dentro una scarpa troppo piccola, riusciranno a ribaltare la realtà, abolire spazio e tempo e, utilizzando il mito ed il fantastico far apparire una splendida fata da un piccolo albero, trasformare un serpente in un principe, far ridere e far piangere.
Flavia Valoppi, misteriosa come è misterioso ogni narratore di fiabe, comincia a raccontare e instaura un campo magnetico dove converge da ogni lato l’inesprimibile. Ci incanta la sua gestualità, una complessa e raffinata tecnica attoriale, un linguaggio teatrale visibilmente codificato. L’attrice, come una madre, evocando il mistero spoglia il racconto e, rarefacendolo, ne amplifica i connotati emotivi. Consumato in una assoluta vicinanza con il pubblico, il racconto si fa tutt’uno col corpo dell’attrice che rappresenta attraverso forme visibili ma illusorie una realtà irreale, un’azione immaginaria.
Ma lo spettacolo è anche un ritorno all’origine della fiaba domestica per Bambini dei Grimm, alla sua integrità e interezza, al recupero sonoro della lingua originale, alla sua radicalità espressiva, provoca visioni inaspettate, dove protagonisti vivono in un infinito che contiene tutto: gioia, dolore, bellezza, paura, sorte, elezione, colpa. Le loro vicissitudini lasciano intatto il mistero che sovrintende l’esistenza. In qualsiasi epoca della vita la fiaba è per l’anima qualcosa di analogo al cibo per l’organismo. Il lavoro dell’attore, in questo caso, oltre a trasformare le parole della storia in immagini, il ritmo in emozioni, e a valorizzare il divertimento e la spettacolarità del racconto, diventerà anche occasione, al termine della rappresentazione, di coinvolgimento e riflessione attiva per i bambini e gli insegnanti attraverso un percorso di analisi e indagine, in forma di laboratorio che le attrici condurranno.
INFO BIGLIETTI E PROGRAMMA STAGIONE TEATRO RAGAZZI 2011/2012