Ternana Ciclismo aggredita da tifosi del Perugia, identificati aggressori. Condanna della politica

L’aggressione che i tifosi del Perugia Calcio hanno operato nei confronti degli atleti e dei dirigenti della Ternana Ciclismo ha suscitato clamore e indignazione (qui l’articolo). Nell’incredibile episodio di violenza, il direttore sportivo della società, Sandro Latini, ha riportato una distorsione del rachide cervicale, mentre un genitore di uno dei giovani ciclisti, ha riportato un trauma alla mandibola. La Digos avrebbe già identificato gli aggressori, in particolare sarebbe al vaglio degli inquirenti la posizione di un 37enne sospettato di essere l’autore delle azioni più violente.

Oggi arrivano anche le prese di posizione e le dure condanne da parte della politica ternana. L’assessore allo Sport, Renato Bartolini, esprime solidarietà alle vittime e si augura che i responsabili vengano sanzionati. Il consigliere comunale Mauro Nannini auspica invece che il calcio umbro si fermi.

Bartolini. “Voglio esprimere la solidarietà mia e dell’Amministrazione ai giovani atleti e ai dirigenti della Ternana ciclismo per l’aggressione che hanno subito da parte di alcuni tifosi del Perugia in trasferta”, dichiara l’assessore allo Sport, Bartolini. “Gli insulti e le aggressioni sono sempre da condannare, ancora di più quando rivolti a dei ragazzi e ai loro dirigenti che hanno avuto l’unica colpa quella di rappresentare i colori di Terni. Questi giovani atleti, queste persone adulte che fanno il volontariato nell’associazionismo sportivo, vanno piuttosti elogiati per il loro impegno, per i valori che testimoniano, per il messaggio che mandano, quello cioé di ragazzi che non sono prigionieri della noia e del far niente e che invece dedicano energie, risorse e volontà a costruire una vita sana e imperniata nei valori dello sport e della convivenza civile”.

“L’augurio della stragrande maggioranza degli umbri che credono al rispetto e all’armonia della nostra regione – conclude Bartolini – è che i responsabili di questa vile e ingiustificabile aggressione siano presto individuati e sanzionati. Persone del genere non possono continuare ad occuparsi di eventi sportivi. Auguro agli atleti e ai dirigenti della Ternana ciclsimo di proseguire con la consueta serenità e dedizione nel loro impegno che tante soddisfazioni ha dato alla città di Terni e all’Umbria”.

Nannini. Per il consigliere comunale della Federazione della sinistra, Nannini, “l’episodio vergognoso e inqualificabile avvenuto domenica pomeriggio ai danni della società Ternana Ciclismo, presso l’area di servizio Il Mascherone, dovrebbe far riflettere sulla necessità se sia opportuno o meno fermare per un momento, tutto il mondo calcistico umbro”.

“Definire tifosi coloro che ieri pomeriggio hanno letteralmente assaltato dirigenti e genitori della società ciclistica Ternana – prosegue Nannini – credo sia un’offesa per tutti quei tifosi sani, che intendono l’amore per la propria squadra come un qualcosa che debba esulare assolutamente da qualsiasi forma di violenza: chiamateli piuttosto teppisti, infami, e vigliacchi, figli di una società ripiegata su se stessa che non rispetta più nemmeno i valori minimi della convivenza e del rispetto reciproco”.

“Immaginate soltanto cosa possano aver provato quei ragazzi di 15 anni che dopo avere partecipato ad una gara ciclistica, si sono trovati di fronte a scene che li segneranno inevitabilmente per tutta la vita. Non è avvelenato lo sport – conclude Nannini – è avvelenato il mondo del calcio, e questi sono i risultati di una cultura che non può più trovare giustificazioni da nessuna parte: che i vertici umbri della Federcalcio dimostrino una volta un po’ di coraggio e si fermino”.

Stampa