Terni, aggressione alla trans, il racconto: l’hanno insultata, picchiata e provato a tagliarle le vene
La giovane racconta di aver notato gli aggressori quando si trovava all’interno del negozio di elettronica. I tre la fissavano in modo strano e insistentemente ma lei li ha ignorati ed ha abbassato la testa. Dopo poco è uscita dal negozio e a quel punto è stata seguita dai tre: una volta imboccata via dell’Argine è stata colpita violentemente alla testa. Il colpo, dato alle spalle, l’ha fatta cadere poi è stata riempita di calci e pugni mentre le gridavano: “frocio, trans, impiccati, fai schifo”. Ad un tratto un fatto ancora più grave, racconta: “Due mi tenevano, mentre uno con una lametta cercava di tagliarmi le vene. Per fortuna poi hanno sentito arrivare gente e mi hanno lasciata stare, dopo avermi riempita di calci e pugni”. Un tentato omicidio compiuto in modo particolare, quasi a voler simulare un suicidio seppure impossibile visti i segni del pestaggio che sarebbero rimasti addosso alla vittima.
Una volta fuggiti gli aggressori, la giovane ha chiamata l’amica, quindi l’arrivo del padre e del fratello e la corsa verso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria, dove i medici le hanno prestato le cure. Sono state riscontrate diverse escoriazioni e lividi su varie parti del corpo. Ha passato una notte in ospedale e ieri è stata dimessa ma la paura di dover subire un’altra aggressione come martedì sera rimane ancora: “Non ce la faccio più a vivere così. Ho pensato di andarmene da Terni, il mio sogno è solo diventare donna. Perché sono una donna nel corpo sbagliato”.
Sul caso, dopo la denuncia sporta dalla stessa vittima, stanno indagando gli agenti della Digos di Terni che, in base a quanto riferito da lei stessa, cercheranno di risalire agli autori della vigliacca aggressione.