La storia si ripete tutti gli anni: il Pd organizza la propria Festa Democratica all’interno della Passeggiata, parte dell’opposizione e alcune associazioni protestano per “l’occupazione del parco pubblico”. A differenza del passato però, quest’anno il fronte del “no” sembra più largo e più determinato. Oggi, al Comitato Mille Alberi, al consigliere comunale Enrico Melasecche e ad altri esponenti politici e di associazioni, si aggiunge il Movimento 5 Stelle che annuncia di aver chiesto l’invio di ispettori ministeriali.
In un comunicato i grillini ternani spiegano: “Premettendo che siamo pienamente coscienti che i problemi della città sono altri, il sapore antidemocratico e l’arroganza senza pari espressa del Pd non possono essere sottaciute. La legalità e la democrazia sono principi inderogabili. Terni non è più disposta a sopportare un sistema a due livelli, con cittadini di serie B e cittadini di serie A, di chi le regole le deve rispettare e chi invece può permettersi di non farlo, sicuro dell’impunità. Statue, palazzi storici, alberi secolari, tutto deve piegarsi alla ‘volontà di potenza’ di questi figuranti che mal governano la Città”.
Il M5S prosegue: “Ecco i risultati dello scorso anno: una scultura del ‘700 decapitata; una lapide marmorea, con un’iscrizione relativa al pulpito della Cattedrale di Terni, intarsiata in prezioso marmo verde, polverizzata in centinaia di frammenti totalmente irrecuperabili; i muri del chiostro, sfregiati dalle scritte più invereconde, così come le pareti esterne del Duomo, altro bene ovviamente vincolato, ma più volte offeso proprio durante il periodo di svolgimento della Festa. Si viola anche l’ultimo polmone verde rimasto (dopo aver dato via l’altro, quello di Cardeto), in una festa che sacrifica la libertà di fruizione al Parco, nonostante le aree previste per questo tipo di manifestazioni siano altre, a iniziare da Vocabolo Staino e Viale Trento”.
“A nulla varrà l’uso di piatti e stoviglie biodegradabili (se non ci hanno pensato, l’idea gliela regaliamo noi) per ridurre l’impatto ecologico: lo stupro annuale avverrà lo stesso. E il Pd potrà incassare i denari per perpetrare la propria cappa mefitica su questa città smarrita, attonita, affranta”.
Il Pd ha da pochi giorni ottenuto il via libera alla Festa presso il parco pubblico da parte della Soprintendenza: ora il Movimento 5 Stelle annuncia però di aver richiesto l’invio urgente di ispettori ministeriali per bloccare l’evento e spostarlo in un luogo considerato più idoneo. “Alla luce di queste sistematiche lesioni del diritto e ai fini di un’autentica conservazione dei beni culturali dello Stato anche a Terni, beni peraltro vincolati e su cui nessuna organizzazione e, tanto meno, partiti politici dovrebbero disporre alcunché, il Movimento Cinque Stelle chiede al Ministero per i Beni Culturali l’invio urgente di ispettori in situ e presso la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria onde accertare la regolarità della procedura adottata al riguardo, considerando che appare totalmente compromesso l’interesse collettivo all’autentica valorizzazione culturale del Parco, così come dimostrano i gravissimi danni più volte pubblicamente denunciati nel corso di questi anni, nell’assenza di una benché minima vigilanza della competente Soprintendenza”.
“Nell’attesa di un sollecito intervento da parte dello Stato centrale – conclude il M5S – auguriamo ai pasdaran del Partito Democratico di godersi la prima Festa altrove, conformemente alla legge e alle normative locali. Poi, dall’anno prossimo, sarà tutta un’altra storia e l’Amministrazione comunale a 5 stelle farà rispettare da subito le regole senza sconti per alcuno, salvaguardando l’interesse generale, ristabilendo il decoro, liberando le migliori forze di questa città”.