Terni, bilancio, maggioranza si spacca. Opposizione: ”Conti pubblici nel caos”

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Palazzo SpadaSull’ex convento di Colle dell’oro si apre uno scontro interno alla maggioranza che fa vacillare l’approvazione del bilancio di previsione 2014. La spaccatura si è consumata ieri in commissione urbanistica e lavori pubblici: il voto di parere preventivo sul Piano triennale delle opere pubbliche inserito nel bilancio è saltato. Intanto le opposizioni continuano a marciare unite e denunciano “conti pubblici nel caos”.

IL CASO COLLE DELL’ORO La polemica ruota intorno alla decisione della Giunta di inserire nel piano triennale delle opere pubbliche lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell’ex convento di Colle dell’Oro (per un totale di un milione e 100 mila euro). Il punto è che l’edificio risulta al tempo stesso in vendita per un milione e 700 mila euro, cioè la stessa cifra richiesta in passato per lo stesso edificio non ristrutturato. Insomma, si arriverebbe ad una svendita della struttura.

In passato è stato una casa di riposo, oggi l’ex convento di Colle dell’Oro è una sorta di rudere che continua a subire crolli parziali. Nel 2011 il Comune aveva messo in vendita l’edificio ma l’asta era andata deserta in due occasioni. Il 30 dicembre 2011 la cooperativa Actl aveva manifestato interesse all’acquisto dell’immobile per un milione e 700 mila euro. Cifra che era stata prontamente iscritta nel bilancio comunale. In realtà quella compravendita non si è mai verificata. Ora l’opposizione sospetta che il Comune voglia procedere alla ristrutturazione dell’immobile per poi cederlo all’Actl alla stessa cifra pattuita due anni fa: una sorta di regalo alla cooperativa. 

A prescindere dai sospetti dell’opposizione, è una parte della stessa maggioranza a non digerire la vicenda, tanto da aver fatto saltare il voto, ieri, in commissione urbanistica. Una tegola sul bilancio di previsione 2014 che sarà votato dal Consiglio comunale il prossimo 29 e 30 settembre.

L’OPPOSIZIONE Per le opposizioni in Consiglio comunale si tratta dell’ennesimo “corto circuito nella strada ormai davvero in salita verso l’obiettivo di rispettare la scadenza, sempre più aleatoria, del 30 settembre prossimo per l’approvazione del bilancio”. In un comunicato congiunto i gruppi di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, I love Terni, Lista il Cammello e Paolo Crescimbeni, scrivono: ““La giunta è nel caos più totale, costretta ad inseguire se stessa. E la prova provata è rappresentata dall’episodio che si è consumato proprio ieri in commissione urbanistica e lavori pubblici, chiamata ad esprimere con un voto il parere preventivo su quel Piano triennale delle opere pubbliche che del bilancio forma parte integrante. Il voto è saltato solo per contrasti tutti interni ad una maggioranza che non c’è. E che, infatti, in commissione prima ha fatto mancare il numero legale e poi ha proprio disertato l’aula”.

“Del resto – incalzano i consiglieri – la Giunta se l’è proprio cercata, avvitandosi su se stessa in una serie di clamorosi pasticci e altrettanti ritardi, dei quali quelli che riguardano il Piano triennale delle opere pubbliche rappresentano un chiaro paradigma”. L’opposizione individua tre punti critici.

Primo. “Del Piano triennale delle opere pubbliche varato dalla giunta nel febbraio scorso e regolarmente pubblicato non c’è più traccia visto che la giunta stessa l’ha sostanzialmente riscritto, deliberando le modifiche solo l’altro ieri, esattamente il 24 settembre scorso… Per non parlare del fatto che, come risultato finale di tutto ciò, nel ‘nuovo Piano’ ci sono ‘chicche’ come quelle che riguardano la struttura di Colle dell’Oro, inserita tra i beni che il Comune da alcuni anni intende alienare per circa 1 milione e 700mila euro: la novità, questa volta, è che – contemporaneamente – sempre per Colle dell’Oro sono previsti lavori di manutenzione e consolidamento a carico del Comune per circa 1 milione e 100 mila euro. La sottrazione è facile e alla portata di tutti: chi compra si ritrova lavori già fatti e in pratica risparmia 1 milione e 100 mila euro sul totale di 1 milione e 700 mila nominalmente pagati per l’acquisto! Un regalo non da poco: che corrisponderebbe però ad un vero e proprio danno erariale per le casse del Comune, circostanza che chiederemo alla Corte dei Conti di accertare ed eventualmente sanzionare, nei confronti di chi decidesse – approvando il bilancio – di assumersi una responsabilità così grave. Così come ci attiveremo per accertare se, sul tutto, per caso non alleggi ancora una volta l’ombra della ACTL e del suo presidente, ai quali lo stabile di Colle dell’Oro sembra che fosse stato ‘promesso in vendita’ sin dal 2011: c’è stato un compromesso? sono state versate delle caparre?”.

Secondo. “Anche il Piano delle aree PAIP e PEEP – che il Consiglio deve deliberare prima del bilancio – ci è stato consegnato da pochi giorni, rendendone di fatto impossibile un’analisi approfondita”.

Terzo. “La riscrittura del bilancio di previsione in sé e per sé, oggetto di un ulteriore maxi-emendamento della giunta, costretta a correre ai ripari per bypassare il parere non favorevole dei Revisori dei conti. Si tratta di un totale di oltre 1 milione e 100 mila euro il cui spostamento da una partita all’altra modifica sensibilmente il quadro generale. E si tratta, ancora una volta, di novità intervenute solo nelle ultime ore, senza che il consiglio possa formarsi realisticamente un quadro attendibile”.

“Da qui, di sicuro – ribadiscono le opposizioni – l’assoluta necessità di rinviare l’approvazione del bilancio di previsione 2014, come abbiamo già chiesto. Per non aggiungere ai pasticci della Giunta il danno grave, per la nostra comunità, di un bilancio approvato alla cieca, che arriva in consiglio con il vizio d’origine della più totale mancanza di rispetto delle regole e delle procedure”.

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