Terni, Comune, buco economico senza fine: “Altri 3 milioni di euro di debiti verso Acea”

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palazzo spada“Senza fine” cantava poeticamente l’amore Gino Paoli. Ma a Terni ad essere senza fine è il buco finanziario del Comune. Perché l’amministrazione ha già richiesto di poter accedere all’istituto del predissesto per un ammanco di 11 milioni di euro ma di settimana in settimana quella enorme cifra appare sempre più come una piccola parte dell’insieme di debiti cumulati da una gestione discutibile.

Ultimo in ordine di tempo è l’ultimatum di Acea: il Comune paghi circa 3 milioni di euro o scatterà il pignoramento. Per la precisione sono euro 2.852.121,99 quelli che Acea pretende sulla base di un decreto ingiuntivo emesso dal tribunale di Terni. Importo che Palazzo Spada deve alla società romana relativamente al conferimento dei rifiuti alla discarica di Orvieto.

Sul caso il consigliere comunale Enrico Melasecche ha depositato un’interrogazione chiedendo di conoscere con urgenza tutti i dettagli della relativa ingiunzione ed anche “se tale somma sia già stata posta in bilancio oppure se si tratterebbe di nuovi debiti fuori bilancio; in questo caso come sia stato possibile che non sia fin qui avvenuta la relativa contabilizzazione e comunque come mai il Comune non abbia fin qui onorato quel debito”. ;

Melasecche chiede anche “se di quella somma facciamo parte anche penali ed interessi ed eventualmente chi dovrebbe farsi carico di tali oneri, non potendo i cittadini dover pagare somme la cui colpa non è ad essi imputabile” e se nel caso il sindaco “abbia informato il Ministero e la Corte dei Conti e come e quando intenda rivedere il piano di rientro dal predissesto approvato dalla maggioranza ed inviato alle autorità di controllo”.

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