Basta con le targhe alterne, inutili per arginare l’inquinamento e dannose per i cittadini che devono lasciare l’automobile in garage; puntare invece su la domenica ecologica organizzata in modo tale da favorire il commercio nel centro cittadino. E’ la proposta di Francesco Bartoli, esponente di Confimpresa Umbria.
Targhe alterne inutili. Bartoli avanza critiche particolarmente dure nei confronti del sindaco e del provvedimento delle targhe alterne. A proposito dell’ultima sospensione del provvedimento afferma: “E con questa sono tre! Il prossimo lunedì e martedì l’ordinanza delle targhe alterne sarà di nuovo sospesa. L’ufficio stampa del sindaco come sempre non ci spiega le motivazioni che lo spingono anche questa volta ad annullare il provvedimento. Il motivo è presto detto: come può il sindaco dare una giustificazione ad un provvedimento che è considerato inutile dalla maggioranza dei cittadini per conseguire il fine per cui è stato predisposto, cioè diminuire l’inquinamento a Terni?”.
“Le rilevazioni dei livelli di Pm10 effettuate da Arpa Umbria, parlano chiaro – scrive ancora Bartoli in una nota – la circolazione a targhe alterne crea solo disagi ai cittadini che hanno una sola auto, favorendo chi ha la fortuna di possedere più di un veicolo con targhe differenti e concentrando il traffico nelle ore centrali della giornata in cui c’è una temporanea sospensione. In pratica si crea un disagio inutile solo per la speranza di fare qualche multa in più”.
Domenica ecologica. Confimpresa avanza quindi una proposta alternativa al provvedimento delle targhe alterne: “Se il Comune vuole veramente ottenere una giornata ecologica in cui si possono abbattere i livelli di emissione di inquinanti e promuovere la mobilità alternativa dovrebbe ripristinare la domenica ecologica dei tempi dell’austerity, con un blocco totale della circolazione con un potenziamento di autobus ecologici e/o navette per il centro cittadino, accompagnate da un uso delle biciclette che finalmente potrebbero riprendere possesso delle vie centrali della città libere dalle auto”.
“Andrebbe quindi individuata un area vasta del centro della città interdetta a qualsiasi transito veicolare – specifica Bartoli – ed un’area esterna a questa ancora più vasta in cui la circolazione sarebbe consentita solo alle auto elettriche e ai bus di linea con delle navette che farebbero la spola con i parcheggi esterni a quest’area in cui indirizzare le auto in entrata dal centro cittadino. Favorire ulteriormente la mobilità alternativa con l’istituzione di un biglietto giornaliero a prezzo speciale che potrebbe essere omaggiato dai commercianti del centro per una domenica in cui i negozianti del centro cittadino potrebbero rimanere aperti operando una volta tanto come un vero centro commerciale naturale e facendo una concorrenza effettiva ai centri commerciali che invece sarebbero naturalmente penalizzati dal blocco della circolazione”.
Pingback: LA TERNI CHE VORREI()
Pingback: LA FARSA DELLE TARGHE ALTERNE | TERNI VERDE()