Sono stati oltre 150 i partecipanti al convegno ‘Deontologia professionale, formazione e sistema sanzionatorio’ organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Terni nella propria sede, venerdì 27 gennaio.
Sono intervenuti presidente, vicepresidente e presidente della Commissione disciplinare dell’Ordine provinciale, rispettivamente Carmelo Campagna, Giorgio Norcia e Bruno Bartolucci. Campagna si è soffermato sulle novità del Codice deontologico che, ha spiegato, “rappresenta un insostituibile punto di riferimento etico per tutti gli iscritti. I commercialisti svolgono spesso ruoli delicatissimi e dotarsi di regole deontologiche sempre più stringenti e aggiornate garantisce ancor di più la qualità delle prestazioni professionali”. “Vogliamo essere – ha aggiunto – presidio di legalità e, proprio per questo, abbiamo programmato un percorso formativo adeguato”.
Ulteriori chiarimenti sono arrivati dal dottor Norcia sugli aggiornamenti della regolamentazione rispetto alla formazione e in particolare sull’articolato programma che il nuovo Consiglio ha messo in cantiere per consentire agli appartenenti all’Ordine di approfondire le tematiche professionali tramite eventi qualificanti. Ha, quindi, illustrato agli iscritti alcune novità che il Consiglio ternano sta vagliando tra cui la modalità di fruizione dei corsi attraverso l’e-learning con rilevamento biometrico (che consentirebbe la qualificazione professionale anche a chi ha particolari problematiche di orario) e la possibilità di partecipare a corsi di lingua inglese.
A Bartolucci il compito di illustrare il nuovo Codice delle sanzioni disciplinari approvato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) che reca, in conformità con quanto già previsto dall’ordinamento professionale, “disposizioni generali su natura e tipologie delle sanzioni da considerare nella valutazione delle fattispecie oltre ad ulteriori disposizioni relative alle sanzioni da comminare in corrispondenza di specifiche condotte in violazione delle norme deontologiche”.
L’incontro ha visto anche un minuto di silenzio, prima del suo inizio, in memoria di Alessandro Riccetti e di tutte le vittime di Rigopiano. “Non un gesto formale – ha commentato Campagna – ma teso a esprimere la vicinanza di tutti i commercialisti alla famiglia per un episodio che ha scosso la cittadinanza”, come testimoniato dal lungo applauso spontaneo dei colleghi visibilmente emozionati.