Terni, Di Girolamo: ”Nessuna lezione di moralità da chi ha Berlusconi come leader”

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sindaco Leopoldo Di GirolamoLeopoldo Di Girolamo, sindaco uscente di Terni e ricandidato del centrosinistra alle prossime elezioni, replica al convegno di Paolo Crescimbeni (candidato sindaco del centrodestra) . Secondo Di Girolamo è “grottesco che a parlare di ‘questione morale a Terni’ sia una coalizione il cui partito principale ha come leader Silvio Berlusconi. Ma tant’è. Da tale pulpito rimante tuttavia impossibile accettare non solo lezioni, ma anche semplici consigli in fatto di moralità”.

Prosegue lo staff di Di Girolamo: “Attenendoci ai fatti ben diversi dagli slogan, vogliamo ricordare come Leopoldo Di Girolamo sia stato l’unico parlamentare ad essersi dimesso dalla propria carica, un minuto dopo essere stato eletto sindaco di Terni. Giova inoltre ricordare come da due anni lo stesso non percepisca alcun compenso per l’incarico da primo cittadino e come tutti i membri della giunta comunale si siano autoridotti gli emolumenti, in ragione della crisi e dei tagli che hanno colpito duramente l’ente e la città nel suo insieme. A chi ha la memoria corta, ricordiamo che l’amministrazione Di Girolamo ha azzerato le consulenze e ridotto quasi a zero le cosiddette ‘spese di rappresentanza’ (i pochi euro spesi sono relativi a manifesti e ad inviti a manifestazioni nazionali). Qualsiasi trasferta o presenza ad eventi, in Italia e al di fuori dei confini nazionali, è da tempo a totale carico dei singoli amministratori che vi partecipano”.

“Lanciare accuse volutamente generiche e parlare, anche a mezzo stampa, di ‘città profondamente inquinata dalla corruzione’ – prosegue la replica – è tanto semplice quanto strumentale. Scontato lo si faccia quando non si ha alcun argomento preciso e circostanziato a supporto delle proprie tesi. Questo atteggiamento fa il paio con gli attacchi generici e sconclusionati sul tema degli appalti. Ricordiamo che tutti i servizi (socio-sanitari, culturali e turistici) sono stati aggiudicati attraverso gare d’appalto ad evidenza pubblica che hanno rispettato gli iter rigidamente fissati dalle normative nazionali ed europee. Agiamo rispettando le regole e siamo determinati a farlo anche in futuro”.

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