Terni, dipendenti Provincia rilanciano allarme: ”A rischio i servizi e 170 posti”
I lavoratori hanno chiesto sostegno e collaborazione ai sindaci, ricordando quanti di loro siedono a Palazzo Bazzani in qualità di consiglieri provinciali e sottolineando che in tutta l’Umbria sono a rischio circa 700 posti di lavoro. “Chi per tanti anni si è dedicato con professionalità e continuità all’erogazione di servizi essenziali al cittadino – hanno detto i rappresentanti dei lavoratori della Provincia – ha diritto a certezze sulla riorganizzazione delle funzioni che la Regione deve impegnarsi a salvaguardare. Chiediamo pertanto la messa in campo di un percorso con Regione e Comuni per la riallocazione del personale al fine di salvaguardare i posti di lavoro e mettere a disposizioni le professionalità esistenti di cui i Comuni in via prioritaria possono utilizzare”.
“Noi come Comuni e Regione – ha dichiarato il presidente Di Girolamo – siamo impegnati a tutelare e valorizzare i lavoratori delle due Province, riconoscendo loro le competenze, la dedizione e la professionalità. Affronteremo insieme al presidente della Provincia di Perugia Mismetti sia il nodo esuberi che la riorganizzazione delle funzioni a cominciare già dal 30 dicembre in occasione della riunione dell’osservatorio regionale”.