Provincia Terni: previsti 170 esuberi, dipendenti occupano sede e manifestano

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sala occupata provQuesta mattina dipendenti e sindacati hanno occupato la sala consiliare della Provincia di Terni, nell’ambito della mobilitazione nazionale per protestare contro i tagli ai bilanci previsti dalla legge di stabilità. Per la Provincia di Terni sono previsti 170 esuberi (complessivamente i dipendenti dell’ente sono meno di 400).

Su un cartello affisso nell’aula è sintetizzata la presa di posizione di lavoratori e sindacati: “Scuole, strade, trasporti, ambiente e difesa del suolo: tutto indispensabile! La comunità provinciale contro i tagli dei servizi e per salvaguardare il lavoro”. E proprio nell’aula consiliare si è tenuta un’assemblea coordinata dai rappresentanti locali di Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil. E’ il segretario provinciale del sindacato di categoria della Cgil, Giorgio Lucci, ad aver affermato che, nell’ambito dei 20 mila esuberi annunciati nelle Province di tutta Italia, a Terni ne sono previsti 170. “Se ci sarà questo taglio – ha detto il sindacalista – non potranno più essere garantiti servizi essenziali chiediamo quindi che vengano garantite le risorse per mantenere l’organico e continuare ad espletare funzioni essenziali che altrimenti verrebbero ricollocate alla Regione, che dovrà farsene carico con tutte le difficoltà”.

MARINI Intanto da Perugia, proprio la presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini, ha risposto picche alle richieste dei dipendenti della Provincia perugina. Sono però le parole usate che potrebbero suscitare ulteriore malcontento.

Le rsu della Provincia di Perugia sono entrate a Palazzo Donini, poco prima della conferenza stampa di fine anno di Marini, ed hanno chiesto “un impegno della Regione per farsi promotrice nei confronti del Governo su quanto succede in tutte le Province”. La presidente ha così replicato: “Invito al rispetto dei 22 mila cassa integrati dell’Umbria. Questi atteggiamenti non aiutano a portare solidarietà. Nessun dipendente delle Province ha perso un euro. Serve rispetto per i 22 mila cassa integrati”. Insomma, alle richieste dei dipendenti pubblici, Marini si è fatta scudo con le difficoltà di altri lavoratori.

E a proposito di lavoratori e vertenze, la presidente ha anche detto: “Ho messo sul tavolo il caschetto dell’Ast non soltanto per ricordare una vertenza che ha coinvolto tutti e richiesto l’impegno di tutti per arrivare ad una soluzione positiva, ma anche e soprattutto per sottolineare un metodo: con quelle modalità dovranno essere affrontate anche altre vertenze in Umbria, altrettanto importanti ed ancora aperte, come quelle dell’ex Merloni e della Trafomec”.

DI GIROLAMO Il presidente della Provincia di Terni, ha preso la parola nell’aula occupata da dipendenti e sindacati ed ha affermato: “I provvedimenti sulla dislocazione dei dipendenti sono fuori misura, è necessario che il governo faccia un passo indietro e rivede l’emendamento e i tagli previsti nella legge di stabilità. Come Upi, insieme all’Anci attueremo ogni iniziativa utile a far desistere il governo da questa impostazione, fino ad attuare atti forti. Se così rimarranno le cose, tutti i presidenti di Provincia rassegneranno le loro dimissioni”.

PREFETTO Una rappresentanza sindacale è stata ricevuta dal prefetto di Terni Gianfelice Bellesini che è stato informato sulla situazione e sullo stato di tensione dei lavoratori. Il prefetto ha assicurato vicinanza e sostegno ed ha annunciato la stesura di una relazione che invierà al governo.

“SITUAZIONE GRAVE” Nel corso dell’assemblea, i rappresentanti dei dipendenti hanno tra l’altro detto: “La situazione è grave, dal 1 gennaio, rimanendo così le cose, ci sarà il blocco di ogni attività dell’ente con il rischio concreto di perdere posti di lavoro. Per la prima volta in Italia si parla di licenziamenti nella pubblica amministrazione senza un piano di riforma organica. Si tratta solo di tagli lineari senza un progetto futuro, tagli che colpiscono i posti di lavoro e che si ripercuotono anche sui Comuni che subiranno anch’essi i danni della legge di stabilità”.

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  • memme

    Dipendenti pubblici ed operai dell’ast hanno i sindacati che li proteggono …. i commercianti decimati dalla crisi e dalle tasse chi li tutela?? Nessuno !! anche loro hanno un mutuo e una famiglia da sostenere oltre ad una pensione modestissima!!

    • spes

      è una guerra tra poveri……il vero nemico sta a Roma…..e non gliene frega niente di nessuno

  • bautista

    bautista • 14 minutes ago
    MA QUANTO SETE IMBECILLI VOI DELL’AST. SO DUE GIORNI CHE VE STO A PIJA PER IL CULO E VOI CI CASCATE.
    IO LAVORO ALL’ATI , UNA COOP ROSSA UMBRA .
    VI VA SUBITO IL SANGUE AL CERVELLO.
    CHE GENTE IMBRANATA CHE SIETE.
    A PERUGIA STANNO 50 ANNI AVANTI.
    MO CAPISCO PERCHE’ POLITICAMENTE SETE COSI’ CREDULONI

  • bautista

    APPROPOSITO NON CAMBIATE PARTITO PERCHE’ IO E ALTRI 2.000 DIPENDENTI CI MANGIAMO CON LA SINISTRA AL GOVERNO A TERNI E IN UMBRIA.
    MI RACCOMANDO , SOSTENETECI SEMPRE, VOI E LEVOSTRE FAMIGLIE.
    GRAZIE DI CUORE

  • bautista

    bautista • a few seconds ago
    SAPETE QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA NOI E VOI?
    VOI ANNATE DIETRI A LI SINDACATI.
    NOI COMPATTI METTIAMO I NOSTRI RAPPRESENTANTI DIRETTAMENTE DENTRO LE ISTITUZIONI.
    COMUNE DI TERNI – TRE NOSTRI COLLEGHI ELETTI.
    IMPARATE IMBECILLI, IMPARATE

  • bautista

    COMUNICATI DI BAUTISTA PER I DIPEDENTI AST

    • memme

      effettivamente politicamente parlando noi ternani siamo dei coglioni!!! ancora crediamo a sti 4 buffoni che si spartiscono la torta e alla gente lasciano solo le molliche!! Ha ragione Bautista continuiamo a votare cosi’ che va TUTTO BENE !!!

      • bautista

        Non devi credergli. Devi controllarli politicamente.
        La forza delle coop rosse sta in questo.
        Chi ci voterebbe piu’ a sinistra che so peggio de quell’ altri.
        Ad esempio noi delle coop abbiamo preteso un nostro rappresentante al govero e Renzi muto e zitto ci ha dovuto mettere Poletti capo delle coop italiane.
        A voi Renzi neanche e’ venuto a trovarvi, quindi fate 2 piu’ 2!!!
        .

  • robersis

    Quando la LEGA diceva che non si dovevano ABOLIRE le PROVINCE perchè non avrebbe portato nessun risparmio, anzi solo ulteriori problemi, gli davate tutti addosso. Ora che ve lo hanno messo nel culetto agitatevi cosi vi entra meglio. Continuate a votare comunista.

    • bautista

      Robersis mo non li porta’ a capi, perché poi io che faccio.
      Tanto loro basta dirgli che Berlusconi e’ cattivo,quelli di destra rubano, la lega e’ fascista e xenofoba.
      E questo mi mantiene il lavoro.
      GRAZIE RAGAZZI

      • robersis

        bauti.. ho capito che non tocca istruirli tanto, però, come dicemo noiantri, te toccherà paga na cena da friozzu.

        • bautista

          Sara’ fatto alla faccia de li tonti comunisti.
          Io che non so comunista ce magno.
          Loro so comunisti , gli danno lu votu e lu pigliano de dietro.
          che fenomeni da circo

        • bautista

          Hanno buttato via il grande dono che i loro nonni gli avevano lasciato in eredita’. LA POSSIBILITA’ di votare l’alternanza.
          Ma hanno scelto sempre la stessa minestra.
          MO SE FACCIANO DA NCULO.
          Oramai i governi li decide la Troica e loro se grattano,fanno i bagnoli co la marva e pagano.
          Naturalmente anche io pago, ma con lo stipendio pagato dagli enti li arpiglio co l’interessi.
          VOTATE GENTE VOTATE

  • bautista

    VOI DELLE ACCIAIERIE CREDEVATE DE ESSE L’OPERAI PER ECCELLENZA, MA PRIMA CHE RAGGIUNGERETE IL SISTEMA DELLE COOP ROSSE E LA LORO ORGANIZZAZIONE AVOGLIA A SFORNA LO FERRO FINCHE’ I TEDESCHI VE LO PERMETTERANNO.

  • bautista

    BERLUSCONI LE VOLEVA CHIUDE LE COOP ROSSE .CHE NON PAGANO NA LIRA DE TASSE E STI TONTI COMUNISTI GLI DAVANO ADDOSSO E MANCO LI RIGUARDAVA LA COSA.
    SAPEVANO,, COME I PECORONI, CHE DOVEVANO DA ADDOSSO AL CAVALIERE E INTANTO NOI DELLE COOP FACEVAMO E FACEMO ANCORA L’AFFARI NOSTRI.
    GRAZIE TONTI

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