La massoneria ha ricoperto un ruolo molto importante nella storia dell’Umbria: non solo è stata un volano per la crescita morale e culturale di alcuni territori ma per decenni i giochi di potere regionale si sono retti su un compromesso tra Partito comunista e massoneria. Oggi è cambiata la natura e la composizione delle logge ma è parere diffuso che la massoneria in Umbria sia ancora un cruciale centro di potere capace di condizionare e influenzare scelte politiche, nomine, cariche, carriere nonché di spostare voti. Ecco perché risulta significativo che un terzo dei candidati a sindaco di Terni compaia in un elenco di iscritti alla massoneria.
I CANDIDATI Quattro candidati, sui 12 totali che aspirano al ruolo di primo cittadino di Terni nelle elezioni 2014, sono quindi massoni come risulta da file reperiti in rete? I nomi che compaiono in un elenco di circa 26 mila persone (diffuso per la prima volta nel 2008 da una rivista, elenco di cui non abbiamo trovato smentite ufficiali ma che viene giudicato datato, probabilmente aggiornato alla fine degli anni ’90) sono Paolo Crescimbeni, Dario Guardalben, Romano Sciarretta e Franco Todini. A loro abbiamo chiesto conferme ma soltanto uno di loro ci ha risposto.
CRESCIMBENI Paolo Crescimbeni, candidato sindaco del centrodestra, alla nostra richiesta di confermare o smentire di essere iscritto alla massoneria ha risposto: “Non comprendo quale possa essere l’utilità di una simile domanda e quindi della mia risposta. Quel che voglio fare per Terni sta scritto nel mio programma e questo, insieme alle mie esperienze di vita, lavoro ed impegno civile, dovrebbe essere valutato dai cittadini ternani il 25 maggio prossimo. Tutto il resto è pruriginosa curiosità: comunque non sono iscritto alla massoneria della quale tuttavia apprezzo i valori e l’opera svolta per il miglioramento della società con esclusione di alcune degenerazioni che ritengo abbiano disonorato l’istituzione stessa”.
Ci limitiamo a prendere atto della risposta, arrivata in tempi rapidi, e lasciamo giudicare ai lettori se per un candidato sindaco sia un elemento rilevante (non positivo o negativo a prescindere, ma “rilevante”) essere iscritto alla massoneria o se si tratti di una “pruriginosa curiosità” quindi di un aspetto ininfluente e insignificante alla vigilia delle elezioni, al pari di un hobby o di una vicenda strettamente privata.
GUARDALBEN Da Dario Guardalben, candidato sindaco per la lista La buona città – Scelta civica, non abbiamo invece ricevuto risposte. In rete, oltre ad essere presente nell’elenco, risulta soltanto che il professore abbia coordinato un convegno del Grande Oriente d’Italia svolto a Terni nel 2010: un elemento che di per se non costituisce una conferma della sua appartenenza alla massoneria.
SCIARRETTA Nemmeno Romano Sciarretta, candidato per la lista Terni libera – Nuova primavera, ha ritenuto opportuno rispondere ai nostri quesiti. Per lui però, ex calciatore della Ternana ed avvocato, sembrano esserci pochi dubbi: del suo ruolo all’interno dell’associazione ne parlano diversi organi di informazione di logge massoniche. A fine 2013 ad esempio, in un organo di informazione viene definito “venerabile campione” in riferimento alla sua carriera da calciatore. Nell’articolo in questione viene ripercorsa la sua biografia, quindi viene scritto che “nel Grande Oriente d’Italia, è stato Maestro Venerabile della Loggia ‘Tacito 740’ all’Oriente di Terni e per sei anni Giudice della Corte Centrale”. Nel 2010 un altro organo di informazione scriveva che Sciarretta fosse considerato come sostenitore di Gustavo Raffi, gran maestro dal 1999 al 2014.
TODINI Franco Todini, candidato sindaco per la lista civica Il Cammello, compare nell’elenco dei massoni in cui, accanto a nome e cognome, viene riportata la sua esatta data di nascita e la sua professione di allora: “Dipendente della regione”. Da lui non sono arrivate conferme o smentite.