Terni, gara d’appalto unica per le 34 mense. Nascerà una commissione cittadina
Un solo bando, gara d’appalto unica per le 34 cucine in loco, pasti cucinati da terzi. Questo il risultato dell’ultima e definitiva riunione per il caso mense nella seconda commissione consiliare presieduta da Francesco Filipponi del Pd. Non è stato un tavolo tecnico, perché di fatto l’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi ha sostanzialmente illustrato ciò che è stato già deciso, aprendo comunque alla richiesta, fatta soprattutto dai genitori del Co.Se.C della possibilità di istituire una commissione cittadina per le mense, sorta di organismo che dovrebbe sovraintendere tutte le varie organizzazioni presenti, con genitori eletti nelle scuole interessate: “Sarà oggetto di valutazione – ha spiegato l’assessore – è una cosa fattibile e troveremo il modo di metterla in piedi”. Presenti anche l’assessore Carla Riccardi, Corrado Mazzoli in rappresentanza del comune, Cisl e Cgil (non la Uil), la Unione sindacale di Base, il CoSeC. Assente il Comitato Commissari Mense.
Relativamente alla richiesta di presentare i dati disaggregati divisi per capitoli di spesa, l’assessore si è presentato con le cifre: “Complessivamente abbiamo 106mila pasti con cucine in loco e nel 2014-15 si è spesso 103mila euro di carne acquistata da parte del Comune. La carne pesa sul prezzo per 1,03%. 187mila gli altri cibi, la frutta 96mila euro, il personale amministrativo 154mila euro. Solo queste voci determinano un costo del pasto cotto sul posto di 5,49 euro, cifra superiore del prezzo che il Comune paga al fornitore. Utenze e personale completano il quadro di spesa con una media di 11,67 a pasto”. L’occasione è stata buona per l’assessore anche per tornare sul discorso delle strumentalizzazioni politiche, citando gli emendamenti presentati da un partito (senza nominarlo, il Movimento 5 Stelle).
Il CoSeC ha dal canto suo attaccato più volte l’amministrazione tornando nuovamente sull’organizzazione dei tavoli a ridosso di Pasqua e ha ribadito di voler essere coinvolto nella stesura del bando (richiesta che più volte era arrivata anche dal Comitato Commissari mense). A proposito del bando, tra 15 giorni la seconda commissione presenterà in giunta l’atto definitivo che sarà poi sottoposto alla votazione del Consiglio Comunale. Da lì poi la stesura del bando.