Prosegue la polemica sul caso delle mense scolastiche di Terni. Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Angelica Trenta, critica “l’aumento del 15% delle tariffe” deciso dalla Giunta e sostenuto dai consigliere del Pd. La segreteria del Partito Democratico di Terni esprime invece soddisfazione in merito all’incontro di mercoledì scorso e per l’annunciato ritocco delle fasce Isee.
TRENTA Il comunicato di Angelica Trenta: “Nel contesto drammatico di una città abbandonata a se stessa e vittima delle lotte intestine alla maggioranza, i consiglieri del PD e delle liste civiche alleate non hanno trovato di meglio da fare che approvare l’aumento del 15% delle tariffe per le quote della refezione scolastica dei bambini delle nostre scuole, andando così a pesare su chi è già in sofferenza.
Questo aumento vertiginoso e lineare è stato deciso unilateralmente da una giunta che agisce in solitaria attraverso scelte mai poste all’ordine del giorno nè del Consiglio nè delle competenti commissioni ma, ovviamente, i consiglieri PD che tengono più alla poltrona che al bene della città, hanno eseguito senza dire una parola.
Il tutto senza che ad oggi l’assessore al bilancio abbia fornito la documentazione volta a giustificare le scelte dell’amministrazione che hanno portato alla privatizzazione dei servizi, con la conseguente riduzione della qualità degli stessi, senza spiegare inoltre che fine faranno molti lavoratori comunali impegnati nelle cucine.
Il Movimento 5 Stelle andrà fino in fondo, cercando di portare, se necessario, tutta la questione relativa alla refezione scolastica e alla razionalizzazione dei servizi educativi in quarta commissione di vigilanza e controllo, per cercare di avere quei dati e quegli approfondimenti che fino ad ora l’assessore Piacenti ha evitando di fornirci, deviando in modo imbarazzante l’argomento sui comuni amministrati (egregiamente) dal Movimento 5 stelle affermando gravi ed inaudite imprecisioni. Vedremo se in quella sede gli assessori daranno risposta del fatto che l’amministrazione comunale non abbia sanzionato determinate società e cooperative che detengono l’appalto del servizio refezione a seguito di chiare ed inequivocabili segnalazioni emerse dai verbali dei sopralluoghi effettuati da chi ne aveva diritto.
Il tutto succede nel più torbido dei conflitti di interesse e di una evidente questione morale in cui le stesse società e cooperative che detengono gli appalti e le esternalizzazioni dei servizi sono le stesse da cui il signor sindaco Leopoldo Di Girolamo si faceva finanziare la campagna elettorale delle amministrative 2014.
Il tutto mentre lo stesso Sindaco firmava la carta anti-corruzione di Avviso Pubblico nella quale si impegnava a non prendere finanziamenti da soggetti con i quali l’amministrazione avesse rapporti di questo tipo.
Ci chiediamo dunque di chi stia facendo gli interessi questo PD, che vota di tutto pur di non perdere la poltrona, portando all’ulteriore aumento delle tariffe per la refezione scolastica che già erano fra le più alte a livello regionale se non nazionale: una vera e propria Caporetto per la città, dove a pagare le colpe di scelte e incompetenza non sono i responsabili bensì inconsapevoli cittadini.
Sono state chiuse le porte in faccia alle proposte del Movimento 5 stelle che, con emendamenti ed atti che anche a livello tecnico avevano avuto il parere positivo dai dirigenti, e avrebbero scongiurato un aumento della Tari e delle quote mensa, togliendo laddove ci sono sprechi: sprechi documentati sui quali sindaco e giunta si guardano bene dal mettere le mani al fine di non turbare gli equilibri precari del partito, in sfregio alla città.
È chiaro da tempo ma ieri è stato eclatante: la maggioranza continua a salvare se stessa, facendo sprofondare oltre il baratro una città tragicamente segnata dall’abbandono e dalla negligenza”.
SEGRETERIA PD Il comunicato della segreteria del Pd di Terni: “L’iniziativa promossa lo scorso mercoledì al Centro sociale “Ferriera” dal PD di Terni sulla refezione scolastica nella nostra città, ha rappresentato un ulteriore momento di partecipazione che ha consentito ai vari attori di sottolineare i risultati positivi fin qui conseguiti dai percorsi di condivisione attivati dall’amministrazione comunale, a partire dal risultato ormai acquisito da tutti auspicato, ovvero quello del mantenimento delle cucine in loco nelle strutture scolastiche comunali, ed anche gli aspetti che rimangono da approfondire e discutere.
L’obiettivo che comunemente ci si è dati, è quello di giungere definitivamente ad una soluzione che consenta, anche per il futuro, di continuare a far distinguere la nostra città per l’elevato livello del servizio, e che tenga insieme la necessità della qualità e del controllo della provenienza del cibo somministrato, dell’ampia diffusione del servizio sul territorio comunale, dell’equità sociale nella contribuzione dei cittadini, e di sostenibilità economica per il Comune.
A tal fine, il PD di Terni ritiene che l’impegno preso dall’amministrazione comunale dell’aumento del numero delle fasce ISEE per garantire una maggiore progressività della contribuzione a seconda del reddito (che ricordiamo per ora non è stata effettuata in quanto le nuove norme, se applicate senza una valutazione approfondita delle ricadute applicative rischierebbero di penalizzare le famiglie) debba essere rispettato quanto prima, trovando attuazione possibilmente già dall’anno scolastico 2016/2017, confrontando le soluzioni proposte nei tavoli già attivati ed in quelli che l’amministrazione vorrà eventualmente attivare per far sì che anche questo particolare aspetto sia condiviso al pari delle altre scelte fin qui prese.
Positiva anche la scelta di aprire un ragionamento partecipativo sul sistema dei Servizi Educativi Comunali, che vede Terni vantare una storia ed un presente da salvaguardare, promuovere e migliorare anche per il futuro, garantendo un servizio che favorisca la crescita, l’educazione e la preparazione dei bambini, e quindi anche della città”.
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