Si chiude positivamente una delle tante vertenze aperte sul territorio ternano: il Gruppo Novelli ha evitato il fallimento. Questa mattina l’importante realtà del settore agroalimentare a cui fanno capo, tra gli altri, i marchi Ovito (uova) e Interpan (pane) ha infatti ottenuto l’omologazione del concordato preventivo presso il tribunale di Terni dopo l’ok dei creditori e delle banche. C’è quindi il via libera al piano di ristrutturazione.
Il disco verde definitivo per procedere al salvataggio della società umbra è stato ottenuto con il via libera dei creditori e delle banche. Gli istituti di credito hanno aderito al progetto concedendo le risorse necessarie al proseguimento delle attività che danno lavoro a circa 700 dipendenti distribuiti tra gli uffici e gli stabilimenti del gruppo in Umbria e Lazio. A questi si devono aggiungere circa 200 lavoratori dell’indotto agroalimentare.
Il piano, basato su una continuità diretta dell’azienda, è stato elaborato con il supporto dello studio Gianni, Origoni, Grippo, Coppelli & partner (con il team coordinato da Antonio Auricchio) e da Kpmg advisory (con il team coordinato da Fabrizio Montaruli) e attestato da Giulio Andreani.