Terni, incendio Dm Caravan, i dati Arpa: diossina alle stelle. Decisi nuovi controlli
Il primo campionamento effettuato dalle ore 13.43 del 23 luglio alle 13,49 del 24 luglio ha riscontrato la presenza di diossine-furani per un livello di 2330 femto grammi per metro cubo di aria, vale a dire quasi 60 volte il limite fissato dalla legge (40 femto grammi). Tra il 24 e il 25 luglio il dato è sceso moltissimo attestandosi a 132 femto grammi (comunque ad oltre 3 volte il livello consentito). Riscontrati livelli elevati anche di policlorobifenili diossina-simili (primo campionamento 177 femtogrammi, secondo campionamento 23,4 femtogrammi).
I dati sono stati diffusi ieri dal direttore del dipartimento di Terni dell’Arpa Adriano Rossi nel corso di un incontro in prefettura presieduto dal viceprefetto vicario, Andrea Gambassi, a cui hanno partecipato anche l’assessore all’ambiente del Comune di Terni, Emilio Giacchetti, l’assessore all’ambiente del Comune di Narni, Alfonso Morelli, il dirigente del settore ambiente e difesa del suolo della Provincia di Terni, Paolo Grigioni. Nel corso della riunione è stato concordato che l’Arpa effettuerà ulteriori controlli sulle matrici ambientali, quali aria e suoli, mentre l’Ausl Umbria 2 provvederà ad ulteriori analisi sulle matrici alimentari.
I Comuni di Terni e Narni, “che avevano già adottato in via precauzionale ordinanze per evitare il consumo di prodotti coltivati nelle aree già individuate e limitrofe all’evento (500 metri di distanza dal rogo, ndr), manterranno in vigore tali ordinanze fino all’esito dei risultati delle indagini ambientali e sugli alimenti”.