Terni, incendio in una rimessa di camper e roulotte, a fuoco 180 mezzi, esplosioni di bombole gas

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vigili del fuoco notteMartedì notte, poco dopo le ore 23, in un rimessaggio di Terni in località Pantano, è scoppiato un incendio di vastissime dimensioni in cui sono bruciati un centinaio di mezzi tra camper, roulotte e autovetture. Sono esplose molte bombole di gas: i boati sono stati uditi da molti cittadini, anche molto distanti dal luogo.

Sul posto sette mezzi dei vigili del fuoco e decine di pompieri che hanno arginato le fiamme impedendo che arrivassero a case e strade limitrofe. Le abitazioni più vicine sono state evacuate per precauzione. Il rogo è stato spento solo all’alba.

camper e ruolotte distruttiAncora da appurare le cause dell’incendio che è stato alimentato anche dalle tettoie in lamiera sotto le quali erano parcheggiati i mezzi, andate distrutte, e dai pannelli fotovoltaici collocati sopra le tettoie. A dare l’allarme è stato un’automobilista che transitava in strada dei Confini. Numerosi i cittadini che si sono recati nell’area per rendersi conto di quanto stava accadendo, visto che il fuoco e l’alta colonna di fumo erano ben visibili anche a distanza. Sul posto, oltre ai vigili, hanno lavorato carabinieri, polizia e 118. Stamani è atteso anche il magistrato Camilla Coraggio per le indagini sulle cause del rogo, che secondo i primi accertamenti si sarebbe sviluppato in un punto centrale all’interno dell’area.

Nel corso del Consiglio comunale di questa mattina, i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno chiesto che fosse messa all’ordine del giorno una loro interrogazione urgente sull’incendio ma, spiega il capogruppo Thomas De Luca in una nota, “la maggioranza (non voto di Todini e astensione di Ricci) ha respinto la nostra richiesta in maniera del tutto assurda e immotivata. L’assessore Giacchetti, molto gentilmente in maniera informale mi ha riferito che l’Arpa è all’opera da stamattina alle 8 ed ha comunicato le prescrizioni igienico sanitarie per le abitazioni limitrofe, all’Asl. Stanno valutando se avviare le procedure di monitoraggio dell’aria e del suolo. Ho sollecitato una sua risposta pubblica nel pomeriggio in Consiglio”.

Aggiornamento ore 15,10: Dalle prime verifiche effettuate dopo l’incendio non sono state rilevate anomalie dalle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria: lo riferisce l’Arpa Umbria, intervenuta con i propri tecnici alle 2 della notte su segnalazione dei vigili del fuoco. Per quanto riguarda le ricadute di inquinanti sul terreno, l’agenzia spiega inoltre di aver attivato un’indagine sulla matrice aria (polvere) e sulla vegetazione spontanea. Per il problema connesso all’uso degli alimenti è stata invece attivata l’Usl 2, competente in materia.

Intanto è proseguita la conta dei danni: il rogo ha interessato una superficie di circa 8.500 metri quadri, dove erano parcheggiati 180 veicoli andati completamente distrutti. Distrutta anche la copertura fotovoltaica.

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