Terni, inquinamento, Italia Nostra-WWF: ”Negazionismo ambientale e asservimento a Tk”
Giovedì scorso Di Girolamo e Fratini, nel corso di una conferenza stampa, hanno cercato di smontare il caso delle olive contaminate da metalli pesanti sostenendo anzi che nei pressi della discarica dell’Ast non ci sia alcuna situazione di pericolo. In un comunicato congiunto, Andrea Liberati (presidente di Italia Nostra Terni) e Giuseppe Rinaldi (segretario di WWF Umbria) non usano mezzi termini per criticare quelle prese di posizione. E parlano anche di un generale e interessato asservimento a Thyssenkrupp a cui è garantito di poter inquinare un intero territorio.
Liberati e Rinaldi portano a galla anche nuovi importanti dati sulle diossine nelle uova. Emerge come nei campioni di uova prelevate a Villa Valle, a ridosso della discarica Ast vi sia un livello medio di Pcb-Ndl (Policlorobifenili non diossina simili) 6 volte superiore a quello di “allarme”. A pochissima distanza dalla stessa discarica, a fronte di numeri inferiori, la situazione potrebbe essere ancora più grave. Nelle uova di Crapiano (Romita-San Liberatore) i Pcb-Dl (Policlorobifenili diossina simili, molto più pericolosi dei Pcb-Ndl) sono ad un livello medio di 4 volte superiore a quello di azione. Situazione analoga a Piedimonte (3 volte e mezzo il livello di azione di Pcb-Dl) e Gabelletta (3 volte il livello di azione di Pcb-Dl). Livelli di Pcb-Dl superiori al limite di azione sono stati riscontrati anche nei campioni di uova prelevate Borgo Bovio, Cospea, La Romita e nei pressi del cimitero. Ed è bene ricordare che con i Pcb-Dl sostanzialmente non esistono soglie di sicurezza: anche l’esposizione a dosi molto basse può essere dannosa per la salute.
Questi i dati diffusi da Italia Nostra Terni e WWF Umbria:
IL COMUNICATO Il comunicato di Andrea Liberati e Giuseppe Rinaldi:
“Uno Stato nello Stato, un’azienda oggi totalmente sui iuris grazie alle condotte assunte ieri, per carriere o denaro, da alcuni politici nazionali e locali, da avvocati, ingegneri, medici, cronisti, enti, imprese. Così, sul grave inquinamento della fabbrica per antonomasia, medaglia d’argento d’Europa 2012 per PCB e mercurio dispersi nell’aria, non parla da decenni nessuno, non un’associazione di categoria; né la decantata Università di Perugia, i cui baroni, illuminati o meno, evidentemente non conoscono l’argomento; né l’Azienda Ospedaliera locale.
Molti però i conflitti di interesse al sapor di cromo, sopiti da assordanti silenzi su cui è bene indagare, perché da tempo i più deboli –in primis gli operai- pagano il fio di miserevoli omissioni.
L’impressione è che tanta pretesa armonia, mossa da univoci intenti –da ‘innocue’ collaborazioni a onerose consulenze a posti di lavoro e clientele- abbia infine ingabbiato chi poteva far pesare lex et ratio contro Thyssen. E l’Arcadia è finita. Risuonano pertanto surreali e stonate le parole di sindaco e direttore ASL2: in conferenza stampa congiunta hanno di fatto ancora difeso un sistema di negazionismo ambientale già infranto dinanzi al Prefetto qualche giorno prima in presenza nostra, del M5S e di altri, visto l’inquinamento purtroppo acclarato nel 50% dei campioni di latte e uova prelevati su Terni, i metalli pesanti nelle insalate tal quali (‘lavatele!’), nichel e cromo nei suoli, etc.
Eppure sindaco e direttore ASL fino a pochi giorni fa sembravano ai ferri corti, perché, per il Comune, il predetto capo sanitario non aveva loro relazionato alcunché delle indagini condotte nel SIN dal 2011, da noi rese pubbliche negli scioccanti esiti. Tutto già chiarito? In nome di cosa?
Eppure, dai nuovi dati disaggregati, l’inquinamento a Terni resta lampante, con voc. Valle, Romita e Piedimonte-Rivo di nuovo a contendersi la pole position della gara più sporca dell’Umbria, con un livello di PCB medio di tutti i prelievi di uova in città superiore al limite di azione.
Non solo. Nel corso della citata conferenza stampa, come riportato dai giornali, il sindaco ha affermato che un pacco di uova sopra il tasso di allarme proveniva da Porta S. Angelo, in centro: galline da quelle parti?!? Forse 50 anni fa. Lucciole per lanterne, ma il lapsus anticipa il vero: la contaminazione, specie da PCB, è diffusa pressoché ovunque nel nostro territorio (allegato).
E che dire degli asserti infondati resi al TG3 dal dottor Fratini da Foligno, direttore ASL? “Presso la discarica di Valle non ci sono pericoli!” Una sciocchezza siderale da camicia costrittiva! La contaminazione di suoli, acque di falda e alimenti di quella zona è attestata a livello ministeriale, come pure risulta da Conferenze di servizi rese note da Italia Nostra e WWF. E c’è persino di più: proprio durante la riunione in Prefettura, quasi come voce dal sen fuggita, è emerso che, da quelle discariche, circa 50 tonnellate (tonnellate, sì) di cromo VI fossero sversate ogni anno (ogni anno!) nelle fogne/fiume Nera, fino a un lustro fa.
Inconsapevole o interessato, prosegue dunque l’asservimento alla Thyssen –che gioca sulla debolezza di tante quinte colonne di un’Italia alla deriva, fino all’ignobile blocco degli stipendi.
Frattanto, anziché spingere l’azienda sul modello Linz per un’acciaieria di classe A, ci si limita a monitorare, senza disturbare troppo la multinazionale, senza ad esempio imporre il recupero scorie, accordando però nuovi stupri contro paesaggio e intelligenza e…additando gli allevatori. Grottesco.
Eppure, stando a mail riservate giunte in nostro possesso, già nel 2015 la Regione prevede di organizzare per la Conca Ternana “un programma di comunicazione/informazione/formazione rivolto alla popolazione, agli Amministratori, agli operatori sanitari ai vari livelli, il cui primo tassello è l’organizzazione per il 2015, con la collaborazione del Dott. Fedrizzi, di un corso sulla problematica dell’inquinamento da diossina dell’ambiente e degli alimenti, rivolto a medici, veterinari e tecnici della prevenzione delle AASSLL umbre”.
Se è tutto ok, perché si parla di diossine? Spuntano gravi responsabilità: se vogliamo ribaltare il tavolo, caro sindaco, se lei è uomo libero come si spera, le indichi ai tedeschi senza ulteriori indugi”.
VAS TERNI Oltre ad Italia Nostra e WWF, oggi prende dura posizione anche Vas Terni (Circolo Verdi Ambiente e società) che chiede le dimissioni del sindaco Di Girolamo e del direttore Ausl Sandro Fratini.
Questo il comunicato dell’associazione ambientalista:
“Le dichiarazioni rilasciate lo scorso 30 ottobre dal sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e dal direttore dell’AUSL 2, Dottor Sandro Fratini, relative alla situazione ambientale della conca ternana sono di una gravità inaudita. Da tempo immemore le istituzioni locali( politiche e non) stanno facendo di tutto per nascondere il reale stato ambientale della nostra città, devastata da decenni di inquinamento di ogni genere.
I dati relativi alla presenza di metalli pesanti( nichel, cromo, arsenico) e diossina, rilevati da studi autorevoli (indagine RAI-GR1 e Registro Europeo delle Emissioni 2012 sui vari settori industriali europei,solo per citarne alcuni) sono allarmanti e dovrebbero già da tempo essere stati affrontati in ben altro modo dalle istituzioni locali preposte.
Il circolo Verdi Ambiente e Società di Terni ritiene, perciò, opportune le dimissioni sia del direttore dell’AUSL 2, Paolo Fratini, che del sindaco Leolpoldo Di Girolamo, primo garante della salute pubblica dei cittadini ternani, in base al Testo Unico delle leggi Sanitarie”.