Mancano oltre sei mesi alle elezioni per il Comune di Terni e gli schieramenti sono in fermento: c’è chi è alle prese con le primarie, chi pensa alle liste, chi cerca un candidato sindaco, chi si preoccupa di mettere insieme una coalizione. A ben vedere, c’è ancora poco di delineato ma volendo fare il punto della situazione, ad oggi emerge il fermento di 6 principali schieramenti: il centrosinistra guidato dal Pd che probabilmente ricandiderà Di Girolamo (passando forse per le primarie), il Pdl (Forza Italia) che ha trovato il candidato in Dario Guardalben, il Movimento 5 Stelle alle prese con le municiparie, la lista civica “Il Cammello” del candidato sindaco Franco Todini, la lista civica “Terni da Salvare” del candidato sindaco Valerio Mecarelli e il Coordinamento liste civiche attualmente alla ricerca di un candidato.
Pd. Il Partito Democratico è orientato a ricandidare l’attuale sindaco Leopoldo Di Girolamo che qualche settimana fa ha ufficialmente dato la propria disponibilità per un secondo mandato. Davanti alla richiesta di primarie avanzata da diversi esponenti del partito, il segretario comunale Andrea Delli Guanti ha fatto sapere a decidere se dar vita o meno alle primarie saranno gli iscritti. A competere con l’attuale primo cittadino sarebbe pronto il presidente della circoscrizione Est, Stefano Bolletta che nelle scorse settimane, lanciando il guanto di sfida, ha avanzato critiche all’attuale Amministrazione. Pronto alla sfida anche il primario di cardiochirurgia dell’ospedale di Terni, Alessandro Pardini, che però, pur auspicando le primarie, afferma di “non vederle all’orizzonte”.
Il Pd non deve sciogliere soltanto il nodo del candidato sindaco ma anche quello della coalizione. Quasi tutti i principali alleati dell’attuale maggioranza attraversano grosse difficoltà. L’Italia dei Valori ha visto ridurre drasticamente il proprio bacino elettorale; anche Rifondazione Comunista fa i conti con un ridimensionamento oltre che con una spaccatura al proprio interno: alcuni esponenti sarebbero convinti della necessità di chiudere l’alleanza con il Pd. Infine il Partito dei Comunisti Italiani sembra passarsela peggio di tutti dopo le guerre interne e le scissioni che lo hanno falcidiato.
Pdl. Il Pdl-Forza Italia ha un candidato sindaco, Dario Guardalben, appoggiato sia da Rocco Girlanda che da Raffaele Nevi; non è ancora chiaro se abbia anche una coalizione. Dopo l’investitura del professore, dal direttivo comunale è arrivato il messaggio: “Ora vedremo chi vuole essere della partita, ma non c’è tempo da perdere in riti senza senso”. Il riferimento è ai potenziali alleati, in particolare Fratelli d’Italia che avrebbe invece voluto le primarie. C’è anche da fare i conti con la divisione tra falchi e colombe, tra Forza Italia e Nuovo Centro Destra, che potrebbe avere ripercussioni più o meno pesanti a livello locale.
M5S. Nei giorni scorsi il Movimento 5 Stelle ha presentato le “municiparie”: 4 candidati alle primarie per il ruolo di candidato sindaco. I candidati sono stati scelti dai militanti del M5S, selezionati da una rosa di attivisti di lungo corso. Inizialmente erano 5 ma Emanuela Buccioni, insegnante, consacrata all’Ordo Virginum, ha deciso di ritirarsi dalla competizione non avendo avuto l’ok da aprte dell’amministratore apostolico della Diocesi di Terni Ernesto Vecchi.
Alle municiparie partecipano: Federico Pasculli (perito informatico), Davide Milani (ingegnere elettronico), Thomas De Luca (graphic designer) e Angelica Trenta (insegnante precaria di storia e filosofia). Per il senatore M5S Stefano Lucidi “tutti e quattro hanno profili di normalità e sono semplici cittadini. Anche a Terni serve infatti una ventata nuova, che deve avere l’impronta del movimento e seguire lo slogan mandiamoli tutti a casa”. Il candidato sindaco del M5S verrà scelto il 14, 15 e 16 dicembre attraverso una piattaforma online in cui tutti i residenti ternani che hanno diritto di voto potranno guardare i profili dei quattro ed esprimere la propria preferenza.
Il Cammello. Franco Todini è candidato sindaco con la lista civica Il Cammello, nome scelto per indicare la volontà di attraversare e superare l’attuale “deserto di valori e di idee” che è attualmente Terni. L’ex segretario del Consiglio regionale dell’Umbria si è presentato alla stampa a fine ottobre, illustrando un programma razionale (sviluppare il turismo sportivo, realtà già importante da potenziare con infrastrutture idonee un palazzetto dello sport polifunzionale; no agli inceneritori; coinvolgere i cittadini nelle scelte amministrative attraverso internet) ed è già sceso in campagna elettorale polemizzando con il recente piano marketing del Comune per promuovere il centro storico: “Che cosa vogliono promuovere i nostri amministratori spendendo ben 260 mila preziosissimi e rarissimi euro? Il degrado di un centro storico abbandonato a se stesso? L’intasamento di una città immobilizzata da un traffico senza controllo? Uno spettacolo desolante di baracche e baracchette condito da spettacolini di improbabili mangiafuoco e concertini improvvisati?”.
Terni da Salvare. E’ stato il primo ad aprire la campagna elettorale: Valerio Mecarelli della lista Terni da Salvare, ha presentato il proprio programma già lo scorso maggio. Medico, responsabile della chirurgia d’urgenza al Santa Maria di Terni, Mecarelli propone 22 punti per “salvare” la Conca. Il desiderio è “una città più vivibile, meno inquinata, più attenta alle esigenze dei cittadini, degli imprenditori, dei professionisti, dei giovani, delle donne, degli anziani. Come ternano tengo alla mia città, vorrei fosse una città più tranquilla, con la voglia di crescere, capace di offrire nuove opportunità, tutelare le attività commerciali, il mondo imprenditoriale per nuove opportunità, i giovani in cerca di lavoro, le famiglie sempre più in difficoltà oberate dal peso di un sistema fiscale iniquo e da costi sempre più alti dei servizi”.
Coordinamento liste civiche. Con lo slogan “uniti si vince”, il Coordinamento liste civiche Terni al momento mette insieme 4 associazioni: l’Onda (guidata da Giuseppe Mascio), La Terni Che Vorrei (Francesco Bartoli), Terni Città Futura (Michele Rossi) e In Movimento (Cinzia Diamanti). Attualmente è in corso la ricerca di un candidato sindaco di Terni “che possa esprimere al meglio il desiderio di rinnovamento e discontinuità rispetto all’attuale Amministrazione comunale”. La finalità del Coordinamento, che punta ad aprirsi anche ad altri movimenti, è quella di “superare le tradizionali politiche responsabili del declino che Terni non merita”.
Gli altri. Mentre altri partiti e movimenti come l’Udc (a livello nazionale in grave crisi di consensi), la lista civica Terni Oltre (del consigliere comunale Leo Venturi) e la Lista Baldassarre sono ancora alla finestra, si registra la nascita di altre liste civiche tra cui spicca “Terni Incazzata”. C’è da scommettere che nei prossimi mesi, con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale (tra la fine di maggio e la metà di giugno) c’è chi riuscirà ad essere ancor più originale.