Terni, Liberati: ”Discariche Tk, capping fuorilegge per il ministero”

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discarica_villa_valleNuove carte confermano le criticità ambientali delle discariche di Tk-Ast. A renderlo noto è ancora Andrea Liberati del Movimento 5 Stelle che cita il verbale della Conferenza di servizi al Ministero dell’Ambiente dello scorso 2 marzo e le conclusioni di geologi professionisti. Questi ultimi in particolare scrivono senza mezzi termini di “danno enorme verso l’ambiente e quanto più grave verso la tutela della Salute Pubblica”.

Il comunicato di Andrea Liberati:

“‘Non garantiti gli standard ambientali’ da parte di Thyssenkrupp (TK): così vergarono in ottobre ARPA e Direzione Ambiente della Provincia in una lettera indirizzata a Leopoldo Di Girolamo.

Al riguardo, se nella Conca siamo ancora in alto mare, pochi giorni fa a Roma è andata di nuovo in onda la contrapposizione tra gli interessi generali dello Stato rispetto a quelli economico-finanziari dell’azienda tedesca. Lo mostra il verbale in nostro possesso, relativo alla Conferenza di servizi tenutasi il 2 marzo scorso al Ministero dell’Ambiente.

Ebbene, i rappresentanti di ISPRA e della Segreteria Tecnica del Ministero hanno fissato alcuni punti indiscutibili (pagg. 37/43 del verbale):

* lo studio idrogeologico di parte, commissionato dalla TK alcuni anni fa, è ancor oggi soltanto abbozzato e ipotetico, e dunque del tutto insufficiente;

* manca un’idonea struttura di monitoraggio (piezometri) e, di conseguenza, non è possibile esprimere un affidabile modello concettuale dello stato di contaminazione riscontrato, come previsto dal D. Lgs. 36/03;

* gli interventi di capping sinora eseguiti, quelli che osserviamo da mesi, non sono nemmeno adeguati alla legge: piuttosto se ne chiede un deciso rafforzamento anche alla luce della contaminazione accertata.

Inoltre, a fronte dell’urgente messa in sicurezza dell’ex discarica RSU, chiesta dal Ministero, TK ha ribadito che vi procederà solo a condizione del placet delle istituzioni locali alla vertical expansion: i tedeschi cioè pretendono, ancora una volta, il c.d. sormonto, ossia di poter posizionare un’altra montagna di scorie sopra la discarica ex comunale.

Eppure TK, dopo l’ignobile sacrificio delle nostre colline, può già oggi accumulare ben 7.000.000 tonn. di rifiuti, quantità pari ad almeno 12/15 anni di piena produzione: perché allora forzare per questo secondo ampliamento, contro l’obbligo A.I.A. –non rispettato- di riciclare le proprie scorie?

Perché insistere contro la legge, contro l’intelligenza, contro il buon senso che dovrebbero connotare un’azienda straniera di presunta ‘eccellenza’, impresa che però, come Crono, sta solo divorando i propri figli –sbattendo intanto fuori 500 persone, a voler tacere degli altri problemi?

Per l’occasione sono intervenuti geologi professionisti di Italia Nostra e WWF, secondo i quali:

“(…) Dai dati a disposizione emerge un quadro ambientale e di tutela della Salute Pubblica fortemente compromesso dal sistema discariche. Manca ancora incomprensibilmente un capping definitivo soprattutto nel corpo B e nell’ex RSU, dove risulta mancare addirittura l’impermeabilizzazione di fondo e laterale. Per anni le discariche sono state e sono tuttora dilavate dalle infiltrazioni delle acque meteoriche, con un danno enorme verso l’ambiente e quanto più grave verso la tutela della Salute Pubblica (pag. 12)”.

Proseguire more solito è quindi a mio avviso un crimine, meritevole di ben altri approfondimenti.

Intanto rilancio occupazionale e ricerca restano una chimera, mentre la politica che conta resta nuovamente afona, dopo tante parole parole parole della Marini”.

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