Terni, Lucidi: ”M5S sollecita risposte su vicenda soldi pubblici a Radio Galileo”
Il comunicato del senatore M5S, Stefano Lucidi:
“E’ tornata oggi alla ribalta la questione dei fondi pubblici per il finanziamento alle cosiddette radio di partito. In particolare per Radio Galileo di Terni. https://ternioggi.it/regionali-2015-e-scontro-tra-pd-terni-e-liste-civiche-su-andrea-liberati-del-m5s-48856.
Il presidente di CittAperta in contrapposizione con il PD dichiara di essere portavoce di una associazione e quindi non di un “partito”; questo aspetto riaccende i riflettori sulla vicenda e sulla nostra interrogazione parlamentare. Il 23 aprile 2014, nella seduta n. 235 veniva pubblicato l’atto di sindacato ispettivo n. 4-02112 a mia prima firma, con il quale si chiedevano delucidazioni in merito ai finanziamenti ricevuti da una radio ternana (Radio Galileo) promossa dal movimento“cittAperta” che per il servizio percepiva quasi mezzo milione di euro, denaro pubblico, all’anno.
L’esito di tale iniziativa ha portato la Procura regionale dell’Umbria presso la Corte dei Conti a richiedere delle chiarificazioni per il percepimento dei suddetti fondi ai diretti interessati; dopo breve tempo la Procura presso la Corte dei Conti ha annunciato che quei soldi pubblici erano stati incassati indebitamente.La magistratura contabile dal canto suo ha inviato un invito a dedurre al sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, a due esponenti del Pd, fra cui l’ex parlamentare Emanuele Trappolino e Walter Verini assieme ad altre 10 persone.
Sempre da organi di stampa la notizia che, da parte sua, anche la Procura (ordinaria) della Repubblica ha ipotizzato per tali fatti ipotizzava il reato di truffa aggravata: “il reato ipotizzato dallaguardia di finanza relativamente alla vicenda dei finanziamenti pubblici a Radio Galileo e su cui starebbe ora indagando la Procura della Repubblica di Terni.”
Il Messaggero 1/7/2014 – pag. 50;
Questa vicenda alla sola Radio Galileo ha fruttato ben 3,6 milioni di euro dal 2004 al 2012.
Purtroppo di questa vicenda non si sa più nulla e siamo ancora in attesa di risposte da parte del Ministro competente al quale chiederò un sollecito urgente”.