Il Movimento 5 Stelle di Terni accusa l’attuale Amministrazione comunale di plagio. In un comunicato i pentastellati sostengono che la Giunta Di Girolamo continui a copiare le loro proposte: dal rilancio della casa delle musiche alla strategia rifiuti zero passando per il taglio delle tasse. Il problema, secondo M5S, è che l’Amministrazione nel rilanciare queste proposte non è credibile visto che in cinque anni ha concluso poco ed è riuscita anche a peggiorare la situazione.
Il comunicato del Movimento 5 Stelle di Terni:
“Il Comune di Terni, dopo aver spremuto i cittadini con un inasprimento fiscale massiccio (+17% in soli tre anni, e nonostante la crisi), si ravvederà sulla via di Damasco, o forse in vista delle prossime elezioni amministrative, e propone – stando alle dichiarazioni del vicesindaco Libero Paci pubblicate sul sito del Comune di Terni – un’incredibile capriola fiscale.
“Contrordine compagni”, verrebbe da dire! Sembra che la Giunta Di Girolamo ultimamente non faccia altro che leggere le proposte del Movimento 5 Stelle per rilanciarle a modo suo, a volte in modo palese: Il Movimento elabora un progetto per l’adozione di una strategia Rifiuti Zero, raccoglie oltre 700 firme per presentarla in Consiglio Comunale come proposta di deliberazione popolare e la maggioranza la approva modificandone il testo con la scusa, tecnica e politica, ‘di rendere coerente questa iniziativa condivisibile, con gli indirizzi già espressi dal consiglio comunale e con gli stessi indirizzi di governo della città’.
Il Movimento Cinque stelle elabora il rilancio della casa delle musiche, ferma da quasi vent’anni? E la Giunta Di Girolamo ne annuncia l’inaugurazione. Il Movimento propone l’abbassamento delle tasse? Subito il vicesindaco fa altrettanto.
A leggere con attenzione tra le pieghe dei proclami di quest’amministrazione in scadenza temporale ed intellettuale, però, c’è sempre un qualcosa che rende le loro copiature sbavate e stonate. Ed ovviamente non credibili, visto che Di Girolamo e compagni hanno avuto cinque anni per cambiare la città, e non l’hanno fatto se non in peggio. Ora, come gli studenti che non hanno studiato durante tutto l’anno, provano a presentarsi agli esami con una preparazione raffazzonata. Non meritano neanche 18/30. Mentre Terni si merita Trenta, come la nostra candidata!”.