Il Movimento 5 Stelle di Terni attacca l’Amministrazione comunale uscente sui conti pubblici. In un comunicato, la Giunta Di Girolamo viene accusata di lasciare in eredità 175 milioni di euro di crediti non riscossi e in compenso, di aver alzato tasse e tariffe quasi alle aliquote massime previste dalla legge.
Il comunicato di M5S Terni:
“L’Amministrazione Di Girolamo cessa la guida della città lasciando crediti non riscossi (i cosiddetti ‘residui attivi’) per 175 milioni, di cui 93 risalenti al 2009 o ad ancora prima. E’ giusto che i cittadini, che si apprestano a breve ad andare a votare, sappiano con quale perizia gli attuali amministratori hanno gestito la loro città: si tratta di 175 milioni che il Comune non è mai stato in grado di incassare. È la stessa Corte dei Conti ad aver sollevato, più volte, questo problema, senza trovare riscontri: quanti di questi crediti sono realmente esigibili? Domande che resteranno senza risposta.
Sappiamo, viceversa, che la Giunta ‘da consumarsi preferibilmente entro il 25 maggio’, pur presentando e poi ritirando il bilancio consuntivo 2013, nel quale sono stati cancellati per manifesta inesigibilità solo 7 milioni (ossia il 4%, un vero esercizio di ottimismo), ha già fissato le aliquote della nuova tassa sui servizi indivisibili, la famigerata Tasi, che graverà con aliquote crescenti sia sulle abitazioni principali, con alcuni esoneri ma con aggravi per i proprietari non esonerati che pagheranno fino al 2,5 per mille (contro l’aliquota base dell’1 per mille), sia su negozi e laboratori artigiani, già gravati da un’Imu all’8,6 per mille, cui si aggiungerà lo 0,6 per mille della Tasi (in tutto, commercianti e artigiani pagheranno il 9,2 per mille, praticamente una minipatrimoniale annuale).
Ai proprietari di seconde case andrà anche peggio, visto che già pagano l’Imu al 10,6 per mille, cui si aggiungerà lo 0,6 per mille di Tasi: in tutto, pagheranno l’11,2 per mille, ad un soffio dal massimo di legge dell’11,4 per mille, da poco alzato dal governo Renzie.
Come dire: i soldi che devo incassare non li incasso, ma le tasche in cui mettere le mani per coprire i buchi di bilancio le conosco benissimo”.
SPOT M5S TERNI: