Il Movimento 5 Stelle di Terni sta dalla parte del pm Elisabetta Massini. In una nota i pentastellati chiedono che sia fatta chiarezza su infiltrazioni mafiose. Il comunicato del Movimento 5 Stelle di Terni:
“Il M5S Terni condivide le preoccupazioni del PM Massini sui rischi di infiltrazioni mafiose nel nostro territorio enunciate di fronte agli studenti del quinto anno del liceo Angeloni, nell’ambito del ciclo di incontri organizzati dall’istituto con il Nucleo operativo anticorruzione del Comune di Terni. Casi come quelli di ‘mafia capitale’ e i 61 arresti avvenuti in Umbria nei giorni scorsi di persone legate alla ‘Ndrangeta che agivano a Perugia, non possono essere certo pensati come conseguenze di azioni di ‘alcune’ mele marce, bensì frutto di un sistema di corruzione diffuso, di cui la politica e la complice omertà di alcuni rappresentanti delle istituzioni rivestono un ruolo fondamentale, come giorno dopo giorno stanno dimostrando le indagini dei PM romani.
Il Pubblico Ministero Massini, si apprende dai quotidiani, sostiene che ‘Terni è molto vicina a Roma e a Napoli non solo geograficamente’. Quando parole simili furono pronunciate dai portavoce del M5S al Consiglio comunale di Terni nel giorno in cui le Forze dell’Ordine arrestavano 61 persone a Perugia, lo stesso Sindaco ha ribadito che non si ravvisa la necessità di un confronto sul tema in Consiglio, e prontamente alcuni consiglieri di maggioranza hanno tacciato di allarmismo quanti intendono vederci chiaro su eventuali legami fra organizzazioni malavitose e politica anche a Terni. Il M5S e i suoi consiglieri ravvisano dunque la necessità che, in un momento così delicato, tutte le forze di giustizia, il Prefetto, il Sindaco, il Procuratore, la Giunta e il Consiglio Comunale collaborino al fine di rimuovere qualsiasi ostacolo alla ricerca della verità e degli eventuali accertamenti su potenziali collegamenti fra i fatti correlati alle indagini di “mafia capitale” e il nostro territorio. Il M5S è pronto a supportare e collaborare con chiunque abbia a cuore la legalità, la trasparenza e la giustizia e con chi non intenda chiudere e far chiudere gli occhi di fronte alla “mancanza di libertà” e al “muro di gomma” di cui ha parlato il PM Elisabetta Massini riferendosi alla situazione in cui verserebbe Terni.
Il PD, che a livello nazionale voleva far credere di prendere veloci e seri provvedimenti a seguito dello scandalo della corruzione fra malavita e politica al Campidoglio, ha invece optato per un disegno di legge al fine di allungare i tempi e annacquare quell’inasprimento delle pene promesso dal premier Renzi che, in questo caso – quando si tratta di coprire i reati tipici dei colletti bianchi – opta per un insolito disegno di legge (dall’iter parlamentare lunghissimo) piuttosto che per un decreto che avrebbe garantito l’immediata esegubilità di quanto in esso contenuto; decreti di cui abusa invece quando si tratta di alzare le tasse agli italiani o quando si ha in mente di regalare soldi pubblici alle banche private come nel caso del tristemente noto decreto IMU-bankitalia.
Il M5S chiede al Sindaco Di Girolamo di favorire qualsiasi azione in Consiglio volta alla discussione ed all’espletamento di atti a supporto della legalità e della trasparenza, e che riportino fin da subito all’attenzione di tutti, dai consiglieri, assessori e alla città intera, al fine di far emergere le criticità che diversi soggetti stanno riscontrando riguardo i collegamenti fra malavita e politica, con l’auspicio che tali azioni siano supportate parallelamente da dettagliate indagini sul campo da parte della Procura di Terni”.