Oggi a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, è stato ufficialmente trovato l’accordo tra organizzazioni sindacali e Neofil, la società piemontese che ha rilevato Meraklon Yarn, il ramo aziendale del filo dell’azienda del polo chimico di Terni. Saranno in totale 40 i lavoratori che verranno reintegrati per garantire la prosecuzioni delle produzioni attuali, di cui dieci a tempo indeterminato e 30 a tempo determinato (il contratto avrà validità di un anno e dovrebbe poi essere trasformato in indeterminato). Saranno invece avviate le procedure di mobilità per la restante sessantina di lavoratori, anche se 12 verranno reimpiegati all’Alcantara. Altri 20 tra questi verranno infine utilizzati per corsi di formazione nel settore dell’information tecnology, visto che l’azienda prevede in un secondo tempo investimenti nel settore dell’informatica.
Oggi c’è stata la firma dell’accordo, la prossima settimana verrà formalizzato il passaggio di proprietà davanti a un notaio ternano. Il 7 novembre termineranno quindi le funzioni di Daniele Discepolo, amministratore straordinario della Meraklon dopo l’arresto dell’ex patron Gianpaolo Fiorletta avvenuto nell’aprile 2011, anche se il professionista continuerà a supervisionare e garantire l’attività aziendale per altri due anni.
“Con questo accordo – commenta il segretario provinciale della Filctem Cgil, Sergio Cardinali – abbiamo assicurato il 75% dei posti di lavoro, un risultato difficile e non scontato. Ora ci auguriamo che l’attività possa proseguire su basi solide e concrete”. Nei mesi scorsi l’altro ramo aziendale della Meraklon, specializzato nella produzione del fiocco, era stato venduto, sempre attraverso un bando pubblico, alla multinazionale belga Beaulieu.
